Pestilence ‘Hadeon’
Review Overview
7
7PESTILENCE
‘Hadeon’-LP
(Hammerheart)
7/10
Tempo di grandi ritorni. Dopo i Morbid Angel (che hanno tirato fuori dal cilindro magico un buon lp, sebbene ovviamente distante anni luce dai capolavori di fine anni ’80 inizio anni ’90, ma sempre meglio di quelle cagate proto industrial con cui ci avevan fatto defecare le orecchie), ritornano sulle scene i Pestilence, uno dei gruppi più amati delle scena death metal europea. I predecenti album sfornati dopo lo scioglimento mi avevano annoiato a morte (e pure dal vivo non è che fosse tanto meglio), mentre con questo ‘Hadeon’ devo ammettere che sono rimasto piacevolmente soddisfatto. Da menzionare il fatto che questo platter viene alla luce dopo il secondo scioglimento del combo olandese, avvenuto nel 2014. Complice l’amicizia con i vertici di Hammerheart Records (che hanno introdotto il comeback con una serie di ristampe dei capolavori targati Roadrunner Records), i nostri hanno rivisto di nuovo la luce. Il mastermind e unico membro originale rimane come sempre Patrick Mameli, che si circonda di tre musicisti davvero in gamba. Il risultato sono 39 minuti di death metal old school, dagli assoli tinti di progressive e da alcune divagazione moderne che non mi son dispiaciute affatto. Il bello di questo disco è che suona semplice e diretto, senza tante cazzate ad appesantire il tutto. 12 pezzi (più intro) costruiti in maniera molto efficace, tecnici ma allo stesso tempo fruibili anche da chi ama le cose più immediate. La voce di Mameli è un growling ispirato e che sa mordere, mentre il lavoro delle chitarre risulta efficace. Un drumming possente e quadrato offre la giusta sponda ad un basso pulsante e vivo. La registrazione suona precisa, senza per questo snaturare il risultato finale. Ottima la cover, finalmente senza preti e scheletri vari. Il concept attorno a cui ruota quest’album è lo spazio e le sue insidie e misteri, e lo evinco dalla presenza di intermezzi con voci aliene (ma questo è solo una interpretazione, potrei benissimo esser nel torto) oltreché dalla copertina di cui scrivevo più sopra. In conclusione un ottimo comeback la cui uscita è prevista per marzo. Nel frattempo i nostri saranno dalle nostre parti a breve per un tour di celebrazione in cui suoneranno solo materiale dei primi tempi…
(Marco Pasini)
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