PERIPHERY
‘Juggernaut: Omega’-LP/CD/Digital
(Century Media)
3/10

Che Odino me ne scampi da un gruppi come i Periphery. Progressive pop metalcore della peggior specie. Immaginate un mix tra gli ultimi Eighteen Visions e 30 Seconds To Mars. Una schifezza di proporzioni bibilche. Io non capisco perchè nel 2015 si continui a produrre del ciarpame simile. E non riesco a capacitarmi di come Century Media possa buttar fuori questa ciofeca. Suoni finti e straprodotti, riff di chitarra vecchi e già sentiti un triliardo di volte, voce pop (con uso di autotune, per ciò che mi riguarda), coretti zuccherosi ed in generale un’atmosfera pacchiana e da teenager. I pezzi sono struturati secondo lo schema strofa ritornello, voce pulita, voce growl. In mezzo ci infilano degli assoli stucchevoli dal retro gusto hair metal anni’80, nochè parti che creano un atmosfera da piano bar di quarta categoria. La sezione ritmica non è nulla di che (pensare che dalla loro bio leggo che il batterista ed il bassista sono stati insigniti anche di numerosi premi e sono comparsi anche su diverse copertine di magazine del settore, mah), fa il suo lavoro e basta. Il tutto è condito da sintetizzatori, parti elettroniche, che rendono ancora di più il tutto votato alla finzione più assoluta. Mi sarebbe piaciuto vederli in studio, ad incidere tutto a computer. Dopo un pò la proposta offerta risulta talmente ripetitiva, che anche se siete il più accanito fan del genere, vi partirà un bello sbadiglio. Basta, mi fermo qui. Non sono neppure riuscito ad arrivare a metà disco. Scusate, ma pure io nel mio piccolo, ho la dignità da preservare.
(Marco Pasini)