Outer Heaven ‘Realms Of Eternal Decay’
Review Overview
7.5
7.5OUTER HEAVEN
‘Realms Of Eternal Decay’-LP
(Relapse)
7.5/10
Con una demo, l’EP ‘Diabolus Vobiscum’ e lo split a quattro con Gatecreeper, Homewrecker e Scorched all’attivo, per i deathsters della Pennsylvania Outer Heaven giunge il momento della prova del fuoco. Una prova che il combo guidato dal chitarrista ex Rivers Of Nihil Jon Kuntz, affronta con la benedizione della Relapse che cura un’edizione con quattro tipi di vinili, tre dei quali limitati, di cui due già sold out, e la classica edizione in cd. Con l’artwork malato di Matthew Stikker, che quest’anno ha già curato la copertina della compilation ‘Opening Fire’ dei Power Trip, la produzione affidata a Kevin Bernsten (Integrity, Full Of Hell, Skeletonwitch) e la finitura di Arthur Rizk (Inquisition, Cavalera Conspiracy, Pissgrave), ‘Realms Of Eternal Decay’ con la sua mezz’ora abbondante di death metal e dieci tracce dal minutaggio tutto sommato breve, è una spaventosa valanga di fango. Il loro death sporco, grezzo e muscoloso è ben bilanciato tra un’attitudine old school che tanto deve a Morbid Angel ma anche, per certe soluzioni di chitarra, ai Death, e le nuove proposte estreme. Viene da pensare proprio ai Gatecreeper, filtrati però da ogni influenza hardcore. Così le mitragliate death, i toni austeri, una voce oltretombale, assoli malati e gli spaventosi ceffoni che questi yankees sono in grado di assestare, vengono mediati da soluzioni sensibilmente ricercate che non disdegnano aperture più dinoccolate e tanto groove. L’album non vuole semplicemente essere un lavoro estremo fine a se stesso ma fra le fitte trame dense di putridume, lascia trapelare una scrittura che vorrebbe tracciare una linea di continuità intergenerazionale, quasi a voler essere una sorta di sinossi, una summa di death metal. Due i videoclip estratti dall’album: ‘Putrid Dwelling’ e ‘What Lies Beneath’.
(Santo Premoli)
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