Nothing I Know ‘Through’
Review Overview
5
5NOTHING I KNOW
‘Through’–LP
(Indelirium)
5/10
Sarò nostalgico, ma credo sempre più che la frase “si stava meglio quando si stava peggio” sia veritiera anche sul fronte musicale. Alla fine degli anni ’90 l’hardcore è stato violentato dal metal senza ritegno e senza la possibilità di tornare indietro. E in quegli anni il metalcore aveva un suo perché, c’era curiosità attorno a quel sound “nuovo” proveniente dagli States, capace di rendere ancor più estremo un genere già di per sé ostile come l’hardcore. Oggi, 15 anni dopo, siamo qui a parlare di metalcore old school e new school, quasi una presa per il culo nei confronti di chi per vecchia e nuova scuola intende gente del tipo di Gorilla Biscuits, Black-Flag, Sick Of It All e così via. Introduzione doverosa per arrivare a ‘Through’ un album che sa di old ma semplicemente perché è rimasto al metalcore di quegli anni, dove i breakdown lasciavano a bocca aperta l’ascoltatore e dove più ci mettevi rabbia e più riuscivi a impressionare. Ma oggi, nel 2015, tutti questi cliché sono ormai preistoria ragazzi, probabilmente tra qualche anno tornerà il momento del metalcore come oggi è il momento del pop-punk ma per favore, lasciate ai nomi portabandiera del genere (tipo i Parkway Drive, che tra l’altro nel nuovo album hanno virato il loro sound verso nuovi lidi) il compito di ricordarci gli anni che furono, non voi che siete giovani di buone prospettive. La passione non sempre coincide con scelte artistiche azzeccate, pertanto magari lasciatevi meno trasportare dal cuore cercando di trovare un sound più vostro, qualcosa che possa rendervi interessanti agli occhi di un pubblico vasto e tendenzialmente aggiornato sulle tendenze.
(Arturo Lopez)
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