Noothgrush, Lidtoker, Swamp Witch, Connoisseur, War Trash, Right (17 febbraio 2013 – Oakland Metro Theatre, California)
Dopo una bella sessione di Jacuzzi in un pomeriggio domenicale di febbraio la voglia e l’energia di andare a uno show di sludge doom non mi saliva proprio.
Ricordo alla fine anni 90 quando ascoltavo con religiosita’ quel singolo split con Black Army Jacket da un lato e Noothgrush dall’altro. Quel suono lento e ripetuto da sbuffi di charleston stanco e urla disperate agonizzanti, un suono monolitico e infangato di semi che si nutrono di un suolo ormai violentato e malato. Raggomitolo le ultime energie e in auto sul ponte piu lungo della Bay Area mi dirigo verso Oakland passando per Berkeley. Il Metro Theatre e’ lo spazioso venue con cui abbiamo gia’ avuto a che fare da anni vedendo: 108, Napalm Death, Youth Of Today, Municipal Waste, Infest nel seguente futuro e molto a venire. E’ in una zona industriale di Oakland vicino al porto a pochi isolati dal centro. Fuori e’ deserto e la nebbia sta scendendo piano. In tutta la strada solo un tipo di colore sulla quarantina che zoppicando spinge il suo carrello pieno di coperte e lattine. Perfetta atmosfera apocalittica per un concerto Doom, penso spingendo la porta dopo una breve perquisizione della security. I banchetti stanno ancora mettendo su i tavolini per esporre la loro mercanzia quando la prima band si appresta ad aprire questo festival di band locali che si propone come una festa di compleanno prima di tutto.
Battezzato come il nuovo “Sunday Blunty Sunday” concerto domenicale e compleanno per il trentaquattresimo anno di vita di Jason Ducat il concerto si preavvisa da settimane prima su forum e blogs come un ennesimo elogio a musica lenta per gente lenta. All’entrata un cartello indica: 7$ stoners 10$ straight edge. La prima band comincia semplicemente annunciado: “we’re Right from Oakland”, continuando insistentemente con il loro punk hardcorizzato sporco e a tratti veloce. Una promessa che mi ricorda suoni alla Dischord come Rites Of Spring e Faith se pure ancora acerbi. La loro performance direttamente sul suolo del metro con il palco alle loro spalle li fa rendere di piu’, mentre Jason si riscalda apparendo sul palco sovrastante, mentre Right suonano, con un mega bong di vetro riempiendo il locale di fumo. La seconda band War Trash con membri di Scolex e Your Enemy si presenta con Jason al basso. Crusty punk veloce e a tratti agonizzato e lento muove nuvole di fumo da una parte all’altra del locale, mentre il cantante fa girare in aria l’asta del microfono. L’ultima band che suona senza il palco fra il pubblico e’ l’attesissimo gruppo chiamato Connoisseur, che a molti fa venire la domanda, Connoisseur di cosa? Domanda risposta solo dopo aver letto i testi. Suonano esattamente come se gli Earth Crisis avessero fumato una cifra di Marjuana ascoltando gli Spazz tutto il giorno. Il cantante ciondola fra il pubblico urlando con una maschera da uccellaccio e fumando un blunt gigante che passa parecchie volte fra la prima e seconda fila di zombie immobili con gli occhi rossi di fuoco. Le loro canzoni si susseguono come anestetizzanti, da: ‘She Is My Blue Dream A Weedslut’, ‘Stoned Yeti’ e il loro anthem: ‘Born In A Bong’.
La seconda parte della serata rapidamente riempie la sala. Swamp Witch suonano sul palco con una luce verde soffusa che li fa sembrare piu’ creepy e indemoniati. La loro musica fra death metal, crust e sludge ruvido con una voce che rimane tutta la sera al massimo della disperazione facendo valere il loro nome. Set lunghino ma notando la quantita’ di verde in giro e’ decisamente giustificato. Poi Lidtoker, un duo con Jason al basso distorto e ipnotizzante e il tipo dei I Will Kill You Fucker alla batteria. Dopo aver collegato insieme TUTTI gli ampli disponibili nel quartiere limitrofo un muro di suono distorto e lentissimo rompe innumerevoli canali uditivi. Un macigno di ultra suono ruvido che sfrega i timpani fino a farli sanguinare. Un gruppo progetto che suona raramente dal vivo ma gia’ cult fra gli stoner della East Bay. Cerco di prendere aria da tutti quei bong, blunt e cookies mentre i Noothgrush stanno allestendo il loro set. Mi precipito in prima fila facendomi spazio fra il popolo crust di Oakland completamente in preda a insaziabili attacchi di munchies.
I Noothgrush, che prendono nome dal mostro dello spazzolino da denti in Dr.Seuss, non sono cambiati. Il loro suono sempre sofferto e lento come un agonia che non finisce mai. Da sottolineare i loro piu’ recenti lavori come il 5″ su Fuck Yoga Records split con i Suppression, il lavoro doppio su Southern Lord Records che presenta due live radio sessions dagli anni 90 e il loro ultimo meraviglioso full length che usci’ solo come una manciata di cassette negli anni 90 ma ripubblicato da Fuck Yoga Records. Il loro set immutato negli anni con Chiyo dei Graves At Sea posseduta che pesta sulla batteria e il cantante che dondola avanti e indietro con il microfono sollevato in aria come per un ultimo sospiro di disperata ribellione. Grandioso concerto e decisamente un atmosfera nuvolosa che ha fatto venire fame a troppe persone alla fine dello show. Non vedo l’ora di vederli ancora con Bolt Thrower prossimamente. Tanti auguri Jason.
(Txt by Alex Scontrino; pics by Josh Gallman x Salad Days Mag SF – All Rights Reserved)
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