Necrot ‘The Labyrinth’
Review Overview
9
9NECROT
‘The Labyrinth’-CD/LP/Tape
(Sentient Ruin Laboratories/Takcrimes)
9/10
Mi appresto a recensire questo debutto dei californiani Necrot, su Tankcrimes Records nella versione su tape della sempre più attiva Sentient Ruin Laboratories (sempre dalla California), del prode Mattia degli Abstracter. I pezzi qui contenuti sono stati riportati a nuova vita, visto che sono i demo introvabili che hanno circolato in pochissimi pezzi qualche tempo addietro (poichè il gruppo si muove attraverso l’etica do it yourself, mai troppo scontata in ambito metal). Bhè, demo o non demo, i Necrot sono dei barbari selvaggi che vi impaleranno a testa in giù mentre vi segano in due partendo dai vostri gioielli di famiglia. Old school death metal bastardo e imputridito da una registrazione claustrofobica e magniloquente nel suo essere così aberrante. Le coordinate sono quelle dei primissimi anni ’90, sulla scia degli svedesi God Macabre, ma con una forte componente punk crust, che ne acuisce la disperazione e l’orrore più totale. Verrete letteralmente tramortiti da una scarica di riff violentissimi che vi centrifugheranno il cervello, mentre la sezione ritmica procederà implacabilmente a squartarvi vivi, in un trionfo di morte e annichilimento. Un growling possente e ossessivo vi darà il colpo di grazia finale. Per essere partiti solo come side project degli Acephalix, credo proprio finiranno in testa alle classifiche dei gusti musicali di ogni death metaller che si rispetti.
(Marco Pasini)
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