NASHVILLE PUSSY
‘Up The Dosage’-CD
(Spv Steamhammer)
7.5/10

Questo è il nostro ‘Back In Black’ ha sentenziato con furbizia contadina Blaine Cartwright riferendosi a ‘Up The Dosage’ il nuovo disco dei Nashville Pussy. Il primo dopo ben cinque anni d’attesa; prodotto da Brian Pulito, il suo vecchio compagno e complice di tante avventure nei Nine Pound Hammer, supportato da Eddie Spaghetti (Supersuckers) in tre brani e negli arrangiamenti, presenta in società l’ennesima nuova bassista: Bonnie “Bon”Buitrago che va ad affiancare Ruyter Suys (chitarra) e Jeremy Thompson (batteria). Devo ammettere che nonostante lo scetticismo iniziale questo album pur non essendo ‘Back In Black’ e neanche avvicinandosi come sonorità, ci riporta i Nostri a livelli che non pensavo fossero più raggiungibili per loro, sarà perché Blaine Cartwright canta più chiaro del solito o per la presenza di canzoni come ‘Hooray For Cocaine, Hooray For Tennessee’ autentica stravagante country song ala ‘Cocaine Blues’ di Johnny Clash, con tanto di dobro e mandolino che da sola vale l’ascolto del disco; il resto sono autentici rock’n’roll hymns, pugni in faccia come ‘Rubi It Death’, ‘Till The Meat Falls Off The Bone’ o ‘The South´s Too Fat To Rise Again’ irresistibile con i suoi cori femminili. La maestosa chiusura è lasciata a ‘Before The Drugs Wear Off” rubata ai Rolling Stones dei tempi migliori. Il platter fila liscio senza il bisogno sommario di riff alla AC/DC, condito dalla solita ironia spiccia da rednecks del sabato sera o da autentico hillybilly sudista… ma si sa quello è il pubblico dei Nashville Pussy, il loro zoccolo duro. Ora prendete un pickup e riempitelo di six pack rigorosamente Miller o Budweiser (sì è pubblicità e allora? Tranquilli ci scoleremo alla vostra tutte quelle che ci manderanno dopo sta sparata), suonate questo disco a volumi insostenibili e… andate in cerca di guai!
(X-Man)

Qui l’intervista completa a Ruyter Suys: https://www.saladdaysmag.com/nashville-pussy-interview/