Nadsat ‘Crudo’
Review Overview
8
8NADSAT
‘Crudo’-LP
(Toten Schwan/Upupa Produzioni/Vollmer/Oh Dear!/E’ Un Brutto Posto Dove Vivere/Koe Low Profile)
8/10
‘Crudo’ dei Nadsat vive di contraddizioni non casuali: in questo nuovo lavoro la musica segue un itinerario di un viaggio ragionato, dove le tappe sembrano ben delineate, come anche i luoghi formati dai brani, ma il tutto è vissuto in perenni controtempi, disparità, dissonanze che minano la sicurezza, la stabilità, e ciò si avverte sin dal primo ascolto. Il duo Malaguti (chitarre, dronething, RTG) Balboni (batteria, gong) si inserisce nel filone di band essenziali e ridotte, come Zu o Zeus, ma con una rigorosa voglia di sconfinare, senza porre limiti alla costruzione – destrutturazione dei loro brani. Questi si muovono tra salite e discese, in terreni impervi, con approdi cinematici che lambiscono il mondo della fantascienza, dal tratto noise/sperimentale, una gustosa nota, questa, che riporta l’ascolto dei brani in ambiti non definiti, a volte sconosciuti e di conseguenza poco rassicuranti e rovesciando di nuovo il concetto di contraddizione che anche in questo caso incastra i brani, paradossalmente, in una struttura piena, tonda, palesemente definita. E’ uno stimolante processo, che fa di ‘Crudo’ un lavoro maturo e che, ancora una volta, questo tipo di formazione minima, e all’apparenza svantaggiosa, capovolge le aspettative con idee e suoni spontanei fulminanti.
(Giuseppe Picciotto)
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