MUSTANG ‘BEYOND RAGING THUNDER’
Review Overview
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6MUSTANG
‘Beyond Raging Thunder’-CD
(Fighter)
6/10
Da Calcutta con tanta voglia di omaggiare i grandi dello speed metal, troviamo in discreta forma i Mustang con un disco di debutto che mostra luci ed ombre in egual modo. Partiamo dagli aspetti positivi di questo ‘Beyond Raging Thunder’: l’entusiasmo dei cinque Mustang è palpabile, e la voglia di divertirsi e di suonare la musica che amano è percepibile sin dalle prime note di ‘Children Of Thunder’, primo vero brano dopo una intro tutto sommato inutile. Questo aspetto divertente e divertito predispone bene all’ascolto di un disco che mostra le indiscusse capacità tecniche del combo e anche una discreta fantasia (sempre circoscritta nel genere proposto) nell’approcciare riff e soluzioni ritmiche. Il rovescio della medaglia, al netto di una produzione internazionale che però sembra sempre troppo sporca e raffazzonata, è che il quintetto perde un po’ il focus in molti brani: in soldoni sembra di trovarsi di fronte alla classica sindrome da ‘St. Anger’, con brani allungati all’infinito quando se si fossero tagliati due o tre minuti il risultato ne avrebbe giovato esponenzialmente. Detto questo le varie ‘Cosmic Rage’, ‘Queen Of Red Light’ (ingenua ma divertente) e ‘Electric Ecstasy’ colpiscono nel segno: certo, spesso il buon Arijit “Piercer” Dutta al microfono tende a sfoggiare degli acuti ben poco contestualizzati e parecchio pacchiani (giusto per farvi capire, in ‘Ram It Down’ dei Judas Priest che è presente a metà tracklist il buon ‘Piercer’ ci va a nozze…), che a tratti divertono ma spesso suonano davvero forzati. Divertente, ruspante, assolutamente fuori moda: perché non dare a ‘Beyond Raging Thunder’ una chance?
(Davide Perletti)
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