Murderofcrows ‘Gibbets’
Review Overview
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8MURDEROFCROWS
‘Gibbets’-EP
(Self)
8/10
La Svezia regala un nuovo debutto nella scena hardcore con questi quattro ragazzi di Goteborg chiamati Murderofcrows. Oggi la definizione “hardcore” spiega assai genericamente l’impronta musicale dei vari gruppi, ma indica più che altro un’attitudine, un’anima, un modo di porsi che va necessariamente declinato quando si tratta di prendere gli strumenti in mano. I Murderofcrows suonano con influenze decisamente crust e doom, creando un hardcore grezzo e spinto, veramente potente e sentitamente profondo. L’Ep con cui si presentano consta di sole quattro tracce, ma che lasciano ben intendere le grandi potenzialità della band. ‘Crooked Words’ e ‘Ol’ Georgie’ sono due pezzi che macinano frenetici e che arrivano veramente “in da face” con un’ignoranza unica, senza compromessi, in cui la velocità riesce a mischiarsi benissimo con la potenza grazie a riff davvero efficaci e ben studiati. La voce del cantante Daniel è strillata più che urlata, volutamente irritante, conferendo un carattere punk che non guasta. Nell’ultima traccia ‘Gibbets’ si possono invece apprezzare certe influenze doom della band; si tratta infatti di una canzone più lunga e articolata delle altre, in cui i ritmi si abbassano e il pathos cresce, un brano che comunque riesce a non stonare affatto con gli altri, ma che anzi completa la percezione di uno stile già sorprendentemente netto e riconoscibile. Un’autoproduzione lontana dalle mode, di grande impatto.
(Francesco Banci)
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