MR. BUNGLE ‘THE RAGING WRATH OF THE EASTER BUNNY DEMO’
Review Overview
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4MR. BUNGLE
‘The Raging Wrath Of The Easter Bunny Demo’-CD
(Ipecac)
4/10
Difficile aggiungere qualcosa che non sia stato detto… fatto… scritto riguardo al ritorno dei Mr. Bungle. Un’operazione perfetta, costruita “slow”, un passo alla volta, con tour, sessioni di quarantena, ospitate trasversali, dentro e fuori… recupero di brani che riaccenderebbero LA FIAMMA in un morto (‘Malfunction’ dei Cro Mags?). Ho approcciato l’ascolto di ‘Raging…’ con quella spocchia tipo: “li aspetto al varco, ci DEVE essere qualcosa che non va!”. Ed invece NO. Qui funziona tutto come sopra: alla perfezione. C’è il trash made in Eureka, che negli anni’80 non era certo la Bay Area. Quindi è vero: in certi passaggi mi ricordano i primi Metallica: ma c’è anche molto di “strano” e di “mai sentito” on top. C’è, appena accennato in ‘Grizzly Adams’, l’amore per quelle atmosfere “cinematografiche” che qualche anno dopo avrebbero fatto la fortuna dei Fantomas. Nella struttura e nello sviluppo di certi brani (‘Mathematics’) c’è l’embrione di quella vena folle e schizoide diventata poi il loro marchio di fabbrica. Ci sono un paio di cover che riaccenderebbero LA FIAMMA in un morto (i Corrosion Of Conformity pre Pepper, la formazione più figa al mondo). Per concludere: di cosa stiamo parlando? La voce di Patton. La chitarra di Spruance. Il basso di Dunn. In versione “adolescenziale”, i.e. senza l’ossessione “avantgarde” dei lavori più maturi, che a molti puzzava di noia. Anzi, il pacchetto è tamarro nel senso buono, impreziosito dalla batteria di Lombardo, e soprattutto dalla ritmica di Ian (mai troppo lodato). Io penso sia andata così: qualche markettaro fa sentire a Patton ‘Infest The Rats’ Nest’, l’album “trash” (?1?) dei King Gizzard. Patton chiama “la squadra”… “ragazzi, dobbiamo mettere le cose a posto!’… Missione compiuta.
P.S. Perche’ 4/10? Be’… un 10/10 non lo avreste mai letto!
(Franz1972)
Photo credit:
Full band – by Eric Larsen
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