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Salad Days Magazine | November 6, 2024

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Motorhead ‘Aftershock’

Motorhead ‘Aftershock’
Salad Days

Review Overview

8
8
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Rating

MOTÖRHEAD
‘Aftershock’-CD
(UDR Music/Warner)
8/10


Che cosa volete che vi dica, sul nuovo album dei Motörhead? Di originale intendo. Pur cercando di non lasciarmi condizionare dal rispetto infinito e dall’ammirazione che nutro nei loro riguardi, non riesco a rimanere impassibile davanti a tanta incrollabile determinazione. Ma non ho intenzione di valutare un disco in virtù del passato (glorioso) della band. ‘Aftershock’ arriva dopo un periodo di problemi di salute di Lemmy, il quale (a sessantasette anni suonati) non pare avere nessuna intenzione di mollare, anzi sembra intenzionato a continuare a macinare chilometri e riff in egual misura. L’opener-track ‘Heartbreacker’, da questo punto di vista, è simbolica (il cantante/bassista ebbe dei problemi al cuore, a quanto pare), ma le ritmiche rock’n’roll non danno tregua anche nel resto del disco, non si tratta affatto di un album flaccido. Ci sono puntate proto-punk (non vorrei bestemmiare, provate ad ascoltare ‘Queen Of The Damned’). Persino quando i tempi rallentano, come nella losca ‘Lost Woman Blues’ o nell’ avvolgente ‘Dust And Glass’, si spandono grandi vibrazioni dall’impianto di amplificazione. Se c’è una band che non ha mai corso il rischio di entrare a far parte della odiosa categoria dei dinosauri del rock’n’roll (o del metal, fate voi), quelli sono e saranno sempre i Motörhead. Lunga vita a loro.
(Flavio Ignelzi)

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