Missa Mortvum ‘Et Lux Perpetua Luceat Eis…’
Review Overview
8
8MISSA MORTVM
‘Et Lux Perpetua Luceat Eis…’-CD
(Satanath)
8/10
Il Cile sa regalarmi sempre delle belle perle in campo black, thrash e death e pure questa volta non fa eccezione. I Missa Mortvm giungono al debutto su cd per la russa Satanath Records, con il loro black metal furibondo e algido, ma allo stesso tempo ipnotico. Figli del suono delle fredde terre del nord Europa (Dissection, Immortal, Mayhem, Darkthrone) i nostri in 5 pezzi frantumano in mille pezzi gran parte della concorrenza. Il loro suono è un vento gelido che vi spazzerà via la faccia, mentre le parti del vostro corpo andranno rapidamente in ipotermia. Il freddo che vi attanaglierà sarà così forte che rantolerete in cerca di un po’ di calore. Poveri illusi. Perchè i Missa Mortvm sono il gelo più assoluto: non c’è umanità alcuna in ciò che suonano. I pezzi sono delle mitragliate senza sosta, rotte solo da squarci melodici in cui voci eteree vi condurranno al nulla più assoluto. La voce è un grugnito informe, profondo e agghiacciante, capace di evocare i vostri incubi peggiori. I riff sono taglienti come una lama di ghiaccio, pronta a calarvi addosso facendo scempio del vostro corpo e colorando di rosso (il vostro sangue) il panorama glaciale nel quali sarete immersi. Basso e batteria sono inarrestabili, tritureranno le vostre ossa in minuscoli frammenti che poi verranno spazzati via dal vento. Sono precisi e chirurgici i Missa Mortvm, nel condurvi nella loro chiesa satanica, dove sarete abbracciati da una notte nera e profonda, in cui avverrà il sacrificio finale: il vostro. Hail Satan!
(Marco Pasini)
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