Millencolin + Templeton Pek @Live Club, Trezzo sull’Adda, (Bg) – recap
Un’altra serata al Live di Trezzo sull’Adda, alle porte di Milano, che vede protagonista una delle più importanti band del panorama punk rock e skatepunk internazionale, i Millencolin.
Unico opening act italiano della serata i LineOut che, freschi di disco su No Reason Records, hanno avuto occasione di promuovere i loro pezzi fatti di melodia, velocità e tecnica su un palco decisamente importante. Peccato per la non troppa affluenza del pubblico all’orario di inizio (d’altronde era praticamente ora di cena), avrebbero meritato di essere scambiati in ordine di scaletta con i successivi Templeton Pek. Il gruppo di Birmingham, di supporto a tutto il tour dei Millencolin per presentare il loro quarto lavoro, proponevano un punk rock classico, molto mainstream, con pezzi veloci alternati a voci volutamente sforzate, suoni un po’ di plastica e basi in spia prima dell’inizio dei pezzi. Nel complesso non hanno esaltato troppo ne aggiunto nulla alla serata, che finalmente vede alire sul palco i 4 headliners svedesi.
Il tono cambia totalmente, dopo i primi 4 pezzi eseguiti senza troppi fronzoli tra la band e il pubblico che ormai ha riempito il Live, i Millencolin si prolungano in vari discorsi tra di loro e il pubblico riuscendo così ad instaurare un rapporto di simpatia e distruggendo il mito della freddezza dei gruppi nordeuropei. Uno dei punti più belli dello show è stata la richiesta di un circle pit da parte della band in maniera figurata: visto che siamo in Italia il bassista Nikola ha chiesto si presenti di formare una “pizza” davanti al palco, ma di non essere la mozzarella bensì la crosta, inducendo la gente a correre in cerchio. Una scaletta che ripercorre tutta la ormai ventennale storia della band, con una ventina di pezzi che vanno da ‘Bullion’ a ’22′ passando per ‘Kemp’, ‘Duckpond’, “Mr. Clean’ e anche estratti dal loro (ottimo) ultimo lavoro ‘True Brew’. Ascoltando più attentamente, i pezzi più tirati avevano qualche bpm in meno rispetto alle registrazioni e spesso e volentieri le voci non erano al top, ma la parola chiave è stata divertimento: l’età media dei presenti era abbastanza alta, ma comunque non son mancati stage dives e il caro buon vecchio pogo, per una serata che ha portato un misto di serenità e nostalgia ai punk rockers di inizio millennio.
(Txt: Marco Mantegazza; Pics: Arianna Carotta x Salad Days Mag – All Rights Reserved)
http://www.millencolin.com/
http://www.templetonpekofficial.com/
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