Milano centro internazionale dello skateboarding?
L’associazione Milano Skateboarding, nata sulla scia dei lavori di ristrutturazione dello skatepark di Parco Lambro, si rinnova e si allarga in occasione della discussione sul cosiddetto piano skateboard, per portare una visione “da skateboarder”, il più sensata e condivisibile possibile.
16 Luglio 2014 – Ordine del giorno: Milano centro internazionale dello skateboarding!
Il 16 luglio Milano Skateboarding si incontrerà pubblicamente con i rappresentanti del Comune, con l’obiettivo di ridiscutere il “piano skateboard”, un progetto che mira a fare della nostra città un “centro internazionale dello skateboarding”. Sarà vero?
Il 27 Maggio, dopo aver ascoltato le parole del Comune, abbiamo deciso di organizzarci per proporre una visione sensata e condivisa. Siamo certi che, in quell’occasione, anche l’amministrazione pubblica abbia compreso di non poter fare un lavoro adeguato senza un confronto con gli skateboarder.
Puntiamo all’eccellenza, concentrata in un unico grande progetto. Vogliamo designer ed aziende in grado di reggere e superare il livello internazionale. Sogniamo la “città skateabile” (le esperienze di Copenhagen e Malmö insegnano), vogliamo una città disseminata di spot come Milano Centrale; vogliamo spingere ancora l’autocostruzione.
Milano è una metropoli: grande, complicata, zuppa di contraddizioni e di potenzialità. Gli skateboarder milanesi le somigliano. Non è facile mettere insieme le idee, condividere gli obiettivi, trasformare la realtà per renderla più simile alle proprie aspirazioni. Eppure c’è solo un modo per “reclamare” la nostra città: organizzarci. Probabilmente (e per fortuna) non esisterà mai un unico organismo capace di rappresentare le inclinazioni di tutti: “gli skateboarder sono individualisti” diceva qualcuno. E senza dubbio nemmeno Milano Skateboarding sarà mai lo specchio della volontà e delle idee di tutti. Ma c’è un criterio di fondo che riteniamo condivisibile: lo stato attuale delle cose non basta più. In tutta Europa (e da qualche parte anche in Italia) gruppi di professionisti e non, realizzano spazi incredibili, che trasformano gli angoli della città in opere d’arte in movimento davvero contemporanee, e il catalogo delle “imprese” internazionali capaci di realizzarli è lungo. E Milano?
Il 16 di Luglio avremo la possibilità di dichiarare al Comune come immaginiamo la nostra città.. “Capitale Europea dello Skateboarding”… sono parole simili a queste quelle che i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale hanno utilizzato per descrivere le loro intenzioni. Non aspiriamo a tanto, ma, nel mentre, proviamo ad organizzarci per iniziare a costruire questa Utopia. Poi si vedrà: il presente è nelle mani di chi ha la voglia, la costanza ed il coraggio di prenderselo.
Skate or Die!
Milano Skateboarding
ENGLISH:
16th of July 2014 – Order of the day: Milan, an international skateboarding centre.
The 16th of July the association Milano Skateboarding (a group that link together some veteran skateboarders and young blood) is going to publicly meet up with the municipality’s delegates, in order to discuss the “skateboard plan” from the basis. This plan aims to transform our city in an “international centre of skateboarding”. Is it going to be true? The 27th of May, after being listening to the municipality’s words, we organize to propose a collective vision: shared and reasonable. On that occasion we’re certain that even the public’s delegates have comprehended the impossibility to make a good job without the skateboarders’ help. Our target is excellence, concentrated in a single, big skatepark project: we’re sure that one gnarly spot is better than a mediocre “modular” thousand. We are going to ask for designers and enterprises capable to stand and overtake the international level. We dream of “the skate-metropolis” (the experiences of Copenhagen and Malmö are the models), we want a city full of spots like Milano Centrale; we are going to push DIY again and again. Milan is a metropolis: big, complicated, crammed full of contradictions and potentials. Milan’s skateboarders resemble it. It’s not easy to keep together ideas, share objectives, transform reality and make it nearest to our expectations. But there’s only one way to “reclaim our city”: organization. Probably (and luckily) there will never be a single organism able to represent the ideas of everybody: somebody said that “skateboarders are individualists”. There is no question that even ‘Milano Skateboarding’ association won’t be the mirror of everyone’s wills and ideas. There is only a basic criterion that we retain shareble: lie of the land is no longer enough. Everywhere in Europe (and somewhere even in Italy) groups of diyers and professionals are building incredible spaces, that transform the hidden corners of the city in really contemporaneous perpetual motion artworks. And the catalogue of the enterprises able to manufacture those works it’s quite long. So what about Milan? The 16th of July we’ll have the possibility to declare the municipality how we imagine our city.. “european capital of skateboarding”: the delegates used similar words to describe their intentions. We don’t strive for that (also: what’s a capital?), but in the meanwhile we try to organise to begin the building of this utopia. The future is hard to see, but the present time is in the hands of whom is dedicated and brave enough to clench it.
Skate or Die!
Milano Skateboarding
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