Mike Patton & Jean-Claude Vannier ‘Corpse Flower’
Review Overview
7
7MIKE PATTON & JEAN CLAUDE VANNIER
‘Corpse Flower’-LP
(Ipecac Recordings)
7/10
Nuovo capitolo per la “faunistica” carriera del prode Mike Patton che con ‘Corpse Flower’ fa coppia con il compositore francese Jean-Claude Vannier per regalarci un’ “operetta” che tra il serio e il faceto rappresenta forse una delle cose più riuscite, senz’altro tra le più fruibili, tra le ultime produzioni dell’artista californiano. Ci sono voluti sei anni per portare a compimento questo progetto sviluppatosi tra Los Angeles e Parigi con il coinvolgimento di una vasta abbondanza di musicisti e, da ascoltatori esterni, una gran dose di divertimento da ambo le sponde dell’oceano. La colta ‘Ballad C.3.3.’ con citazioni dal poema di Oscar Wilde ‘The Ballad of Reading Gaol’ introduce un disco dai toni soffusi ma con eccezionali sbalzi beffardi (‘Camion’ non è troppo distante da alcuni episodi più sobri e al limite del jazz dei FNM) e picchi di creatività notevoli come nell’estrosa esibizione da perfetto chansonniere di ‘Chansons D’Amour’ o negli sketch umoristici di ‘Cold Summer Warm Beer’ e della titletrack (dal testo delirante con frasi in italiano e spagnolo sparate a caso). Le più canoniche ‘On Top Of The World’ e la spettrale ‘Hungry Ghost’ definiscono un quadro variegato ma tutto sommato omogeneo: ‘Corpse Flower’ potrebbe benissimo rappresentare la colonna sonora di un bizzarro spettacolo teatrale, dal canovaccio particolarmente variegato che ne influenza gli umori e le atmosfere sonore. Disco sfizioso, divertente e che a suo modo scorre via in modo leggero e piacevole.
(Davide Perletti)
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