Megadeth ‘Countdown To Extinction: Live’
Review Overview
6
6MEGADETH
‘Countdown To Extinction: Live’-CD
(Tradecraft/Universal)
6/10
Dave Mustaine sta sul cazzo a un sacco di persone. Dicono che abbia un pessimo carattere. Mi delizierebbe potervi confermare la maldicenza, ma non ho mai avuto il piacere. Una cosa è certa, però, che il rossocrinito leader dei Megadeth ha fiuto per gli affari e sa vendersi molto bene. Sono vent’anni che campa sugli allori di tempi passati che non torneranno più (a voler fare un minimo gli indovini, dopo l’ultimo disco in studio che è una gran ciofeca). L’ultima release dal vivo ne è la prova provata. Un live (ma anche DVD e Blu-ray, e prima ancora il tour, naturalmente) per festeggiare i vent’anni dall’uscita di ‘Countdown To Extinction’, che è pure (a detta del sottoscritto) l’ultimo album degno di essere ricordato dei Megadeth. Così il disco si apre con… sì, lo so, sta qua la prima (e unica) sorpresa: ‘Intro-Trust’, ‘Hangar 18’, ‘Public Enemy’, tre pezzi di altri dischi. ‘Skin O’ My Teeth’ arriva solo quarta. Ma a seguire si incolonna tutto il resto del disco, in rigoroso ordine di scaletta. Si chiude quindi con altri tre classici (‘She Wolf’, ‘Peace Sells’ e ‘Holy Wars…The Punishment Due’), a fare da cornice. Vorrei raccontarvi qualche aneddoto divertente o descrivervi il disco nei dettagli, ma le uniche cose che vale la pena ricordare sono la performance, che è quella del Fox Theatre di Los Angeles di dicembre 2012, la band, che è tecnicamente inappuntabile, e Mustaine, che è in ottima forma. Il resto è pleonastico, per fani duri e puri, in particolare per quelli a cui non sta sul cazzo Mustaine. P.s.: la copertina è imbarazzante.
(Flavio Ignelzi)
Submit a Comment