Mark My Words ‘Indicators’
Review Overview
7.5
7.5MARK MY WORDS
‘Indicators’-12″
(Destroy Your World Inc.)
7.5/10
Undici pezzi (più stravagante ghost-track) in trentatré minuti. È così che si presentano i Mark My Word in arrivo dall’Australia, che (diciamocelo) non è proprio la patria universale dell’hardcore metallizzato, anche se qualcosa si muove da diverso tempo in quelle lande (Parkway Drive, I Killed the Prom Queen, Deez Nuts). La miscela distruttiva dei cinque canguri si avvicina a quanto proposto da Terror e The Ghost Inside, anche se spadroneggiano le accelerazioni tipicamente hc old-school, che mostrano una grande compattezza, qualità principale per chi vuole cimentarsi con questo genere. Suonato in maniera arrembante e con la potente sezione ritmica costantemente sugli scudi, ‘Indicators’ si sviluppa in una prima parte costituita da schegge velocissime (pezzi da poco più di un minuto) e da una seconda parte un po’ più ragionata, nella quale la durata si allunga (sopra i tre minuti), i tempi si fanno più cadenzati e l’impatto si avvicina maggiormente a quello thrash-metal. Non ci sono rinnovamenti o evoluzioni particolari in quest’album, ma soltanto furore interpretativo e ottime competenze, in grado di far agitare il testone anche al più introverso degli ascoltatori.
(Flavio Ignelzi)
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