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Salad Days Magazine | November 18, 2024

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MAMMOTH GRINDER ‘UNDYING SPECTRAL RESONANCE’

MAMMOTH GRINDER ‘UNDYING SPECTRAL RESONANCE’
Salad Days

Review Overview

5
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Rating

MAMMOTH GRINDER
‘Undying Spectral Resonance’-EP
(Relapse)
5/10


Un nuovo ep per i Mammoth Grinder che si riaffacciano nel mondo musicale ben dopo sei anni dal loro ultimo barrito. Cinque pezzi che racchiudono tutta l’essenza del loro sapere: death metal old school, schizoidi passaggi punk e ristagnati zone d’ombra. Che dire, c’è qualcosa di nuovo nella formazione a fianco dello storico fondatore Chris Ulsh (Power Trip, Devil Master e altri, fra l’altro in ‘Undying Spectral Resonance’ suona tutti gli strumenti e tutte le voci) nella quale si sono uniti alla chitarra Sebastian Phillips dei Noisem/Exhumed e Andy Horn (Crossspitter, Loud Night) al basso, mentre è rimasto alla batteria Ryan Parrish degli Iron Reagan. Insomma, tanta carne al fuoco per della musica trita e ritrita, fatta con tutti i crismi del caso ma davvero triste e poco incisiva, con brani per fortuna brevi ma noiosi come un intermezzo posto tra i primi due brani e gli ultimi due: 3:23 di pura idiozia; l’unico brano che si salva è proprio alla fine (diciamo degno di nota), una bella cavalcata con delle idee davvero giuste (riffs, passaggi di batteria, assolo e finale concitato). Peccato perché con ‘Cosmic Crypt’ li avevamo lasciato davvero in forma. Estinzione. Per fans di Nails, Bolt Thrower, Necrot, Frozen Soul, Undeath, Tomb Mold.
(Giuseppe Picciotto)

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