MADBALL
‘For The Cause’-LP
(Nuclear Blast)
5.5/10

I Madball dopo quattro anni di silenzio (interrotti solo da tour su tour) tornano con questo nuovissimo ‘For The Cause’. Personalmente sono anni che non li seguo più (anche perchè dopo aver rilasciato a cavallo di fine’80 inizio’90 tre capolavori come i 7″ ‘Ball Of Destruction/Droppin’ Many Suckers’ e l’lp ‘Set It Off’, già da ‘Demostrating My Style’ mi avevano cominciato ad annoiare), anche se dal vivo li ho visto circa 10 volte e mi son sempre divertito. Il problema che ho con i Madball è che ormai suonano quell’hc annacquato da mille influenze, senza velocità e tutto groove (la stessa sindrome che affligge i cugini Agnostic Front). Loro la chiamano evoluzione, io la chiamo noia totale. Questo ‘For The Cause’ è molto probabilmente il loro album più “sperimentale”. In esso troviamo i cori, i tempi punk rock, la voce di Freddy meno abrasiva ma sempre in gran forma. Il tutto è ammantato di quella tipica pulizia e perfezione che non mi garba troppo. Dopo l’uscita di Mitts, Henderson è tornato alla chitarra (ma solo per quest’album, non incideva più nulla con loro dal primo scioglimento avvenuto nel 2000, riducendo la sua presenza a quella di producer) come special guest. Altri ospiti sono Tim dei Rancid (che ha fornito pure il studio di registrazione in California alla band di New York, che di fatto è stata la prima ad usufruirne) e Ice T, che ultimamente è molto presente nel giro hc ed affini. Cosa altro posso aggiungere? Se siete fan della palla pazza lo apprezzerete molto e vi divertirete a impararlo a memoria. Io invece, torno ad ascoltarmi la primissima produzione…
(Marco Pasini)