MAD CADDIES ‘ARROWS ROOM 117′
Review Overview
7
7MAD CADDIES
‘Arrows Room 117′
(SBÄM/55 Rose)
7/10
I bravissimi ragazzi di SBAM Records si portano a casa per la distribuzione europea un altro nome storico della scena ska punk mondiale: i sempreverdi Mad Caddies. Arrivati oggi al loro ottavo album in studio, a sei anni dal precedente ‘Punk Rocksteady’, all’interno del quale proponevano cover più o meno riuscite dei grandi classici del punk americano, pubblicano un buon lavoro di dodici tracce di tutto rispetto. Non commettiamo però l’errore di approcciarci a questo nuovo album come se fossimo davanti al nuovo ‘Duck And Cover’! Oggi i Mad Caddies sono una band pop reggae (per non usare un termine spesso in voga negli U.S.A. -ma abbastanza denigratorio- ovvero, “white reggae”) che suona divinamente e punta alla chart di Billboard. Lo dimostra il singolo ‘Palm Trees And Pines’, ma soprattutto le spiccate influenze new country in brani come ‘Darkness’ o ‘Baby’. Chuck Robertson, il cantante del gruppo, è ormai pronto per sostituire il cappellino con la visiera con un cappellaccio da cowboy; ha una voce sempre più morbida e avvolgente, proprio come piace a quella gigantesca fetta di pubblico americano cresciuto a colpi di Keith Urban e Brad Paisley… è vero, la chitarra in levare è ancora presente, così come i fiati, ma diciamo che è più una scelta obbligata dal loro percorso artistico piuttosto che una vera necessità. Il gruppo di Solvang, California è cresciuto e invecchiato con la volontà di allargare i propri orizzonti, lasciando ufficialmente il posto a progetti più giovani che mantengono vivo il loro approccio originario.
(Andrea Rock)
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