LUCIFER ‘LUCIFER V’
Review Overview
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6LUCIFER
‘Lucifer V’-LP
(Nuclear Blast)
6/10
Quinto lavoro per i Lucifer, ormai diventato un “affair” della famiglia Andersson visto che il buon Nicke e la moglie Johanna Sadonis risultano a conti fatti i Master & Commander del progetto. L’occult rock in versione easy della band svedese gioca sul velluto anche in questo quindi lavoro, ricalcando senza troppi sussulti quanto fatto negli ultimi anni (diciamo in tutti gli album in discografia ad eccezione del debutto, più doom e crepuscolare). ‘Lucifer V’ riesce quindi a scorrere bene, in quella sorta di limbo sonoro che parte dall’hard rock più schietto e diretto per finisce nel cadere nel calderone occult rock orecchiabile. Nulla di male, per carità, ma in più di una occasione è sembrato di ascoltare un 45″ degli Hellacopters in modalità 33″ (traduzione per i più giovani, una versione rallentata della seminale band hard rock di Nicke Andersson). Un male? In assoluto no, anche perché Johanna ha un carisma eccellente e riesce a colorare bene anche le canzoni più facilotte, però la sensazione che i Lucifer possano dare di più è davvero dietro l’angolo. Detto questo, le varie ‘At The Mortuary’, ‘Slow Dance In A Crypt’ e ‘The Dead Don’t Speak’ (ideale colonna sonora di un freak show e che non sfigurerebbe nelle mani degli amici Blues Pills) piacciono e divertono. Per chi piace vedere il bicchiere (di whisky) mezzo pieno.
(Davide Perletti)
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