Loma Prieta ‘Continuum b/w Fate’
Review Overview
7
7LOMA PRIETA
‘Continuum b/w Fate’-EP
(Deathwish Inc.)
7/10
Ciò che ho sempre apprezzato dei Loma Prieta è il loro stile schietto e diretto. Li ho potuti vedere live solo una volta, al Fluff Fest del 2015, e la ricordo ancora come una delle esibizioni più feroci a cui mi sia mai capitato di assistere. Considerati gli eredi di quella che fu la scena screamo di fine anni’90, non è un caso che abbiano passato la scorsa estate in tour con i Jeromes Dream, riunitesi dopo un decennio grazie a una controversa campagna di crowfunding. E proprio alla nuova direzione della band di Jeff Smith sembra ispirarsi questo nuovo EP da due tracce ‘Continuum b/w Fate’, prodotto dalla Deathwish Inc. e registrato da Jack Shirley. Ciò che appare subito chiaro è l’esigenza di tentare un nuovo approccio comunicativo, livellando in parte la brutalità di dischi come ‘I.V.’. In questo EP non troverete solo urla strazianti ma un nuovo modo di squarciare l’aria: le atmosfere si fanno più rarefatte, la voce è come un sussurro, una sorta di soliloquio che porta a galla fallimenti e angosce di una società che ci chiude in un moto perpetuo, come un pendolo che è impossibile fermare nel suo ferire colpo dopo colpo il vuoto che lo circonda. Questo è particolarmente sentito in ‘Continuum’, un brano che sembra uscito da uno scontro tra Embrace, Unwound e quei momenti silenziosi ma allo stesso tempo rivelatori di ‘The Underdark’ dei Funeral Diner. ‘Fate’ è un brano che parte quasi luminoso, leggero, il suono della chitarra è molto aperto, sognante, sembra scritto nei primi anni’90. La quiete, però, è solo apparente e in un attimo si è catapultati nel caos: “Drugs and God the same distractions / Lay on the dirty floor and stare at the ceiling, like it was a planetarium dome’. Da ascoltare, in attesa del nuovo album.
(Serena Mazzini)
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