LOCKED IN ‘NOT DEAD YET’
Review Overview
7
7LOCKED IN
‘Not Dead Yet’-DIGITAL
(Epidemic)
7/10
Sette anni di hiatus possono sembrare un’eternità ma non se li vivi in una sorta di ibernazione, come se il tempo fosse stato fermato col tasto pause e ora torna a riprendere la sua marcia come se niente fosse. Questo è il caso dei Locked In, gruppo hardcore attivo principalmente tra il 2007 e il 2013 che riprende il discorso interrotto allora con qualche cambio di informazione e se proprio vogliamo con maggiore rabbia e convinzione. ‘Not Dead Yet’ è il loro cavallo di ritorno, un ep di 5 pezzi uscito per Epidemic Records che già dal titolo suona come una dichiarazione di guerra: il sound si è compattato e suona meno canonico dei precedenti lavori, merito di questo ibrido di hardcore, punk e metal che rende poliedrico questo ep ma senza dare l’idea di qualcosa costruito a tavolino, perché se c’è una cosa che ha sempre contraddistinto il sound dei Locked In è appunto la spontaneità, l’impatto, il cuore. Un cuore che come per molti è stato molto provato nell’ultimo anno passato, quando i pezzi hanno iniziato a prendere forma risultando allo stesso tempo un’ancora di salvezza e una testimonianza di questo periodo buio che non tarda a finire. Diciamocelo subito, i Locked In non inventano nulla di nuovo (se cercate innovazione andate altrove anche se dubito troverete qualcosa, soprattutto nel genere) ma se avete bisogno di dare sfogo alle vostre inquietudini, questo è l’ep che fa per voi: furioso, roccioso, adrenalinico, sincero. Serve altro?
(Michael Simeon)
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