Lineout ‘Guardians Of Punk Rock’
Review Overview
6.5
6.5LINEOUT
‘Guardians Of Punk Rock’-CD
(NoReason)
6.5/10
Attivi già dal 2012, hanno alle spalle un Ep autoprodotto intitolato ‘Volume Up’, parecchie le loro date in Italia nell’ultimo periodo, loro sono i Lineout. La prima volta che ho ascoltato un loro brano è stato un po’ di tempo fa, guardando il video del loro brano ‘There Is A Time’, subito dopo conobbi Andrea il chitarrista e cantante della band, scoprendo essere una persona parecchio disponibile e molto attiva nella scena tra collaborazioni con JustAlive booking e supporto alle band. Il primo ascolto fu piacevole, mi ricordarono i primi Blink 182 ma nel tempo riascoltandoli e rivedendoli suonare dal vivo ho notato che il vento stava cambiando. Rapiti da una sempre ottima Noreason Records, in collaborazione con l’etichetta inglese Lockjaw Records e l’olandese White Russian Rec, lo scorso settembre 2014 hanno tirato fuori dal loro cassetto segreto 9 canzoni nuove di zecca, quindi il loro nuovo album ‘Guardians Of Punk Rock’. Registrato in Italia, prodotto, mixato e masterizzato invece in Svezia da Gustav Burn, il chitarrista degli Atlas Losing Grip, il disco tecnicamente non presenta nessun tipo di sbavatura. I suoni sono equilibrati tra acrobazie tipiche del metal e melodie tipiche del melodic hardcore. Niente di nuovissimo, tanti i richiami ad altre band del genere: Mute, Millencolin, Propaghandi, i primi Blink 182 ma anche i Municipal Waste sono solo alcuni dei nomi che rimbalzano in mezzo ai brani di questo disco e questo può, durante l’ascolto, rendere il percorso che ti trascina dal primo al nono brano un po’ stancante. Sono giovani, stanno cominciando a pianificare date e tour in giro per l’Europa, sono appena tornati dalla Grecia, fossi in voi un ascolto glielo darei!
(Turi Messineo)
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