LIMOUSINE BEACH
‘S/T’-LP
8/10

La mente và subito dritta alla sala giochi dove tuo fratello maggiore si trovava con gli amici a fumare sigarette ed a buttare gettoni al flipper o al nuovissimo Pac-Man, non appena si appoggia la puntina su ‘Limousine Beach’, che per l’occasione Tee Pee Records pubblica il vinile in blu. Evan Mitchell, Dan Hernandez e Dan Buttha (Cruces) insieme a Jason Sichi si uniscono a Dave Wheeler (Carousel) la mente dietro al progetto; dalla prima canzone che dà il titolo all’album s’intuisce subito che nonostante le radici metal dove i membri della band hanno militato, il disco è un tributo a quella musica e sound con cui probabilmente sono stati cresciuti dai propri genitori. C’è una costante battaglia amichevole tra Kiss e Thin Lizzy che si scontrano ed allo stesso tempo si abbracciano per tutta la durata del disco. Si passa da roba soft da colazione alla mattina come ‘Willodene’ o ‘Evan Got A Job’ a pezzi che ricordano ‘Cold Sweat’ di Lynott e compagni, da ascoltare magari su una Pontiac Firebird cabrio con il volume al palo ed il gas a fondo come ‘Black Market Buss Pass’, ‘Movin’ On’, ‘Doo Doo’. ‘Hear You Calling’ e ‘We’re All Get Signed’ sembrano scritte dagli Slade sotto la supervisione di Gary Glitter e Gene Simmons e ti fanno piombare subito dentro ad uno dei livelli di Outrun della SEGA. Tutto il disco è incredibilmente perfetto in bilico tra glam e hard rock e la voce di Wheeler sembra tirata fuori da una scatola dimenticata in soffitta. Sono convinto che durante la registrazione i ragazzi si siano fatti un sacco di risate e si siano divertiti a citare i loro eroi d’infanzia dove magari sono stati portati come loro primo concerto. Sono curioso di vederli dal vivo se mai un giorno si muoveranno da Pittsburgh per venire a fare un tour in Europa, nella speranza di assistere magari un light show come quelli che facevano le pietre miliari a cui si sono ispirati per questa gemma fluorescente.
(Machete)