LESS THAN JAKE ‘SILVER LININGS’
Review Overview
6.5
6.5LESS THAN JAKE
‘Silver Linings’-CD
(Pure Noise)
6.5/10
In questo pazzo e imprevedibile 2020 cercare conforto nelle certezze di certo non guasta e questo nuovo lavoro dei Less Than Jake ha tutti i requisiti per soddisfare questa esigenza. La band di Gainesville, Florida si avvicina al trentennale di una carriera costellata da molti alti e qualche basso, ma che tiene comunque botta al passare dei trend senza finire nel dimenticatoio e ci regala al fotofinish ‘Silver Linings’, nono album della loro discografia. La novità principale è data dal fatto che è il primo disco che non vede dietro le pelli Vinnie Fiorello, uno dei membri fondatori nonché uno dei principali compositori nel gruppo, sostituito egregiamente da Matt Yonker dei Teen Idols. Un cambiamento “romantico” che però non intacca per niente il sound del gruppo che anzi ne esce un minimo rivitalizzato in confronto alle ultime prove un po’ incolori. Diciamocelo, se cercate novità e innovazione questo non è il disco che fa per voi. Se invece siete fan del gruppo tirerete un sospiro di sollievo per questi segnali di ripresa che tentano di avvicinarsi ai fasti dei tempi d’oro. La formula è sempre la stessa, punk rock compatto con fiati, qualche pezzo ska, belle melodie e qualche puntatina nel rock: l’album suona compatto, ben prodotto e fila via liscio senza troppi problemi. Un plauso va anche alla Pure Noise Records che continua nel suo progetto di allontanamento dal metalcore più becero di inizio decennio in favore di uscite di mostri sacri come LTJ, The Bouncing Souls, Red City Radio, Strike Anywhere e tanti altri. Tornando a ‘Silver Linings’, di sicuro non toccherà le vette di lavori come ‘Hello Rockview’ o ‘Borders And Boundaries’ ma è comunque un ascolto piacevole e dimostra che i LTJ dopo quasi 30 anni sono ancora capaci di far uscire qualcosa di gradevole, e non è certo poco!
(Michael Simeon)
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