KURHAN
‘Glot’-CD
(Arachnophobia)
6/10

Dalla Polonia, che ci ha regalato pesi massimi come i Vader, giunge il debutto di questi Kurhan To Unleash. Sulle prime non mi ha impressionato poi molto, canonico death/thrash suonato in maniera “normale”, senza picchi stilistici di nota. Poi, però, proseguendo nell’ascoltare queste 8 tracce, qualcosa di buono l’ho trovato. I blast beat, per esempio, sono ben eseguiti e cattivi al posto giusto. Peccato però che i suoni di batteria siano un pò plasticosi, ma allo stesso tempo con un tocco old school. La voce è molto aggressiva e parecchio thrash, mentre i riff non sono male, anche se su tutto aleggia quell’aria stantia di già sentito. E’ però sui suoni che mi vorrei soffermare un attimo. Se da un lato l’approccio è tipicamente della vecchia scuola, quindi grezzo e sanguigno, dall’altro lato si sente chiaramente che i nostri in sede di registrazione hanno pasticciato con Pro Tools e cazzilli vari. E’ come se volessero dirci: siamo old school, ma abbiamo paura di risultarlo troppo per i pistolini di 19 anni abituati alle super produzioni. Quindi “modernizziamo il nostro suono” per tenere un piede in due scarpe. Il risultato è un “così così”. Essendo io uno sfegatato seguace delle produzioni sporche e infime, posso dirvi che questa scelta non mi è piaciuta molto. Dall’altro lato però i pezzi suonano benino, anche se, altro problema, il tutto risulta troppo lungo. Andrebbero accorciati di un paio di minuti l’uno. In conclusione un disco senza infamia e senza lode, che non possiede certo le caratteristiche per emergere nel calderone del metal targato anni 2000, ma che consentirà alla band almeno di riempiere qualche pub.
(Marco Pasini)