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Salad Days Magazine | September 20, 2024

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‘Kill Tha G Word’ – il libro che racconta The Italian Years Of P.H.A.S.E. 2, a cura di Maurizio D’Apollo

‘Kill Tha G Word’ – il libro che racconta The Italian Years Of P.H.A.S.E. 2, a cura di Maurizio D’Apollo
Salad Days

‘Kill Tha G Word – The Italian Years Of P.H.A.S.E. 2′ disponibile da novembre 2024 in un’edizione limitata di 1.000 copie.

Il libro rende omaggio alla lotta incessante di P.H.A.S.E. 2, pseudonimo del writer statunitense Michael Lawrence Marrow (New York, 1955 – 2021), contro l’uso del termine “Graffiti”, un’etichetta imposta dai media negli anni Settanta che non rifletteva adeguatamente il movimento del writing e il suo significato culturale. ‘Kill Tha G Word – The Italian Years Of P.H.A.S.E. 2′ guida i lettori attraverso il viaggio dell’artista in Italia dal 1984 al 2012, documentando la sua influenza sulla scena Hip Hop italiana e il suo impatto nelle principali città del Paese. Esponente della prima generazione del writing newyorkese, è stato una figura decisiva nell’evoluzione dello style writing. A partire dal 1972, la sua invenzione dei cosiddetti “softies” o “bubble letters” divenne una delle forme più riconoscibili e influenti nel mondo del writing. P.H.A.S.E. 2 continuò a introdurre nuovi elementi, come frecce e barre di connessione tra le lettere. Fondeva e univa le lettere del suo nome, rendendole trasparenti, trasformandole in stelle o volti: innovazioni che sono divenute parte integrante dello style writing e che vengono utilizzate ancora oggi. Nel tempo, la sua ricerca si fece più complessa, destrutturando le lettere del suo nome in linee rigide, corna, spuntoni, con la presenza di terzi occhi, riferimenti alla cultura egizia e geometria pura, fondendosi in labirinti ornamentali che celavano un nuovo “linguaggio”, distaccato dall’alfabeto tradizionale, progettato per essere visto, non ascoltato. Questa evoluzione stilistica emerge chiaramente nei suoi lavori più recenti, come quelli realizzati a Miami per Wynwood Walls nel 2010 e a Bologna nel 2012 per la mostra Frontier – La linea dello stile. P.H.A.S.E. 2 ha lasciato un segno indelebile in Italia, sin dal suo arrivo per l’evento satellite “American Graffiti”, durante la mostra Arte di Frontiera: New York Graffiti a Bologna nel 1984. Questo evento stabilisce uno dei primi riconoscimenti istituzionali del writing come forma d’arte. Le sue opere sono state esposte in tutto il mondo, da Art Basel nel 1984 al Groninger Museum in Olanda nel 1985 e 1992, dal Museum of Science & Industry a Chicago al Bronx Museum nel 1999, fino al Rock and Roll Hall of Fame per la mostra “Roots: History of Hip Hop” tra il 1999 e il 2002. Nonostante ciò, P.H.A.S.E. 2 ha sempre rivendicato l’autonomia del movimento rispetto alla cultura dominante, opponendosi al termine “Graffiti”, come dichiarato nel suo libro ‘Style: Writing From The Underground’ (1996).

‘Kill Tha G Word – The Italian Years Of P.H.A.S.E. 2′ racconta il periodo trascorso da P.H.A.S.E. 2 in Italia, attraverso i contributi di alcune delle figure più influenti della scena Hip Hop italiana. Curato da Maurizio D’Apollo, tatuatore e art director che si avvicinò al movimento del writing a metà degli anni Novanta, questo progetto riflette chiaramente la sua passione e conoscenza approfondita della scena Hip Hop. Il suo lavoro di curatela celebra l’eredità dell’artista e il ruolo fondamentale che ha avuto nello sviluppo del movimento in Italia. Il libro raccoglie oltre 300 fotografie inedite, disegni, grafiche e appunti, offrendo ai lettori una prospettiva unica sul processo creativo e sull’evoluzione stilistica dell’artista, sarà disponibile a partire da novembre 2024 e potrà essere preordinato su https://store.killthagword.com/.

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