Joy ‘Of Nothing’
Review Overview
8
8JOY
‘Of Nothing’-LP/CD/Digital
(Blood&Ink)
8/10
I Joy dal Nord Carolina confezionano un debutto di blackened hardcore spaventoso e malato. Quindi, inutile sottolinearlo, hanno tutta la mia attenzione. Un suono caotico e malsano, in cui ogni barlume di pensiero positivo viene completamente cancellato in favore di una negatività e disagio profondo e radicato. Le cinque tracce che compongono questo (presunto, perchè nelle info non è specificato) vinile sono per chi ama gruppi come i Cursed, quindi abbraccia la visione più oscura e deprimente dell’hardcore. Il gruppo riesce a sprigionare una forza ed un’energia che si esplicano in riff veloci, che spesso si spezzano a metà in favore di una pesantezza opprimente, in cui una voce urlata e malefica si fonde alla perfezione con un tessuto musicale sporco ed inquieto. Quello che domina realmente questo lavoro è un’esigenza di comunicazione, “il tirate fuori tutto e subito” quello che c’è da dire, senza mezzi termini. Uno “sbattere” in faccia il marciume e lo schifo che ogni giorno dobbiamo ingoiare per tirare avanti. Lo specchio deformato e deformante di una realtà diabolica, in cui l’umanità striscia come un verme fra le carcasse di un mondo ormai in decomposizione, tenuto in piedi solo dalla malvagità e dal disprezzo che chi vi abita ha l’uno verso l’altro. Un quadro desolante, un deserto culturale e sociale in cui il peggio è esaltato e messo in risalto, a vanto totale di chi lo persegue e di chi vi aderisce. Ecco, i Joy con questo debutto hanno tratteggiato, proprio ciò. E credetemi, non è da poco.
(Marco Pasini)
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