Jacuzzi Boys interview
JACUZZI BOYS INTERVIEW
Dalla Florida all’Italia, da Miami a Roma. In occasione del loro concerto capitolino presso il Circolo Degli Artisti, gli Jacuzzi Boys sono riusciti a ritagliare un po’ di tempo per noi di Salad Days Magazine, che siamo sempre alla ricerca di esperienze ad alto tasso di sudore ed energia. Prima di salire sul palco, con l’adrenalina che già cominciava a pompare nelle vene, i tre ragazzi floridiani ci hanno raccontato del loro tour europeo, del loro rock’n'roll irradiato di garage e punk primordiale, della loro vita on the road. Eccovi serviti il resoconto in parole ed immagini.
SD: CIAO RAGAZZI, COME STA ANDANDO IL TOUR EUROPEO?
JB: Sta andando benissimo! Ci stiamo divertendo molto a suonare in giro per l’Europa e adoriamo essere in tour. Trovo fantastico conoscere tutte queste culture cosi differenti tra loro.
SD: È LA PRIMA VOLTA CHE SUONATE QUI IN ITALIA?
JB: Si è la prima volta che suoniamo in Italia, ieri abbiamo suonato a Savignano, ed è stato fantastico, la gente è impazzita. Prima di venire qui in italia eravamo in Svizzera ed è stato molto strano questo spostamento in quanto abbiamo trovato moltissime differenze culturali.
SD: PARLIAMO DEL VOSTRO NUOVO ALBUM ‘GLAZIN’, COSA SIGNIFICA PER VOI QUESTA PAROLA?
JB: Un giorno mi è capitato di scrivere questa parola, e sembrava suonare bene, penso sia un titolo divertente. Questa parola non ha un significato preciso, ognuno di noi può interpretarla nel modo migliore. Glazin può essere un sentimento che provi per una ragazza o per un altra qualsiasi persona; Glazin può essere considerato uno stile di vita…uno stile di vita rock’n'roll.
SD: HO NOTATO CHE CURATE MOLTO IL VOSTRO LOOK, COSA NE PENSATE DELLA MODA?
JB: Mi piace molto, ma non la seguo in modo particolare. Il mio approccio ad essa è molto semplice e spontaneo…quando trovo una t-shirt o un qualsiasi abito che mi piace la indosso.
SD: ULTIMAMENTE LE BANDS DELLA NUOVA SCENA INDE ROCK HANNO FORTI INFLUENZE ELETTRONICHE, IL SINTETIZZATORE E’ DIVENTATO UNO STRUMENTO MOLTO COMUNE ORMAI, COSA NE PENSATE A RIGUARDO?
JB: In ‘Glazin’ in alcuni parti abbiamo usato un po’ di sintetizzatore. Non sappiamo usare molto bene il sintetizzatore, non ci siamo mai dedicati ma l’idea non mi dispiace.
SD: COME DEFINITE IL VOSTRO SOUND?
JB: Il nostro sound è rock’n'roll, sono inutili altre definizioni più complicate…molti ci definiscono garage rock, surf rock, indie rock, power pop…a me piace definirlo solamente rock’n'roll, perchè è quello che noi realmente suoniamo.
SD: LO TROVO MOLTO SIMILE A QUELLO DEGLI ANNI 70, IN PARTICOLARE A BAND PUNK ROCK COME BUZZCOCKS, MA COSA INFLUENZA MAGGIORMENTE IL VOSTRO COMPORRE MUSICA?
JB: Sicuramente la maggior parte delle nostre influenze provengono dagli anni 60-70 dal surf rock, e come hai detto te anche la scena a cui appartenevano i Buzzcocks. In particolare le nostre proveniamo da Miami, siamo molto attaccati a questa città e adoriamo la sua scena negli anni 60. Il nostro sound proviene da li sicuramente, per noi è sempre stata una grande ispirazione.
SD: IL MIGLIOR ALBUM DEI JACUZZY BOYS?
JB: Non c’è un album migliore dell’altro, tutto quello che facciamo lo troviamo unico.
SD: BUONA FORTUNA PER STASERA
JB: Grazie, spero di fare un concerto fico e che vengano tante persone a sentirci e ballare!!!
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