Jabba ‘Vice’
Review Overview
8
8JABBA
‘Vice’-CD
(Loyal Blood)
8/10
I Jabba vengono da Tromsø, Norvegia. Questo farebbe pensare all’ennesima band black metal, oscura, rituale e a sacrifici umani offerti in dono ad Odino o al facepainting ed il tentativo disperato di spaventare qualcuno. No, tutt’altro. I Jabba sono probabilmente l’unica rock band di Tromsø e forse della Norvegia intera. Completamente di derivazione 90s, a metà tra Melvins, Big Black e Motorhead. ‘Vice’ è l’album di debutto del duo norvegese. Una furia della durata di otto tracce. Il disco si apre con ‘Final Form’, un brano dai ritmi tirati e dalle chitarre estenuanti. La voce sembra quasi un’evoluzione hardcore tra Ian MacKaye e Anti-Cimex. Urlata e disperata. Il disco continua così fino alla fine, senza un’attimo di respiro. Ritmi estenuanti e marziali ma con il groove del rock’n’roll. Nel terzo brano ‘Drink’ sembra di tornare indietro nel tempo. Come se fossimo al cospetto dei Fugazi della Norvegia. Questa volta però c’è anche un accenno di space sound, con i synth lisergici che fanno da tappeto sonoro, così come nel brano ‘Mathele’. E’ difficile stabilire che genere di musica facciano i Jabba. Si potrebbe comodamente dire hardcore, ma sarebbe riduttivo rispetto alle mille influenze che si recepiscono nel sound del duo scandinavo. Una piccola perla rock’n’roll all’interno di un contesto dove il metal sembra l’unica soluzione musicale possibile. ‘Vice’ è un disco da ascoltare una, cento, mille volte. Entra in testa e nel cuore.
(Valentina Vagnoni)
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