Integrity ‘Suicide Black Snake’
Review Overview
6.5
6.5INTEGRITY
‘Suicide Black Snake’-CD/LP
(A389 Records)
6.5/10
Il dato oggettivo che emerge dal nuovo ‘Sucide Black Snake’, ennesima prova di una band che è da annoverare tra le fondamentali per lo sviluppo della storia post-core, gli Integrity, è questo: gli Integrity oggi danno il meglio di sé soprattutto quando si dimenticano dei passaggi slow core e si lanciano nelle furiose cavalcate hardcore anni ’80. Ammantate, per la cronaca, di molto metal. A dirla tutta canzoni come ‘Orchidda’ e ‘All Is None’, forse le migliori dell’intero disco, non cercano neppure di nascondere (non ce ne sarebbe motivo) un’impronta heavy metal tipica del periodo 81-85, ovvero la seconda parte della NWOBHM (nei riff acuti e negli stacchi solisti) e l’assalto all’arma bianca Slayeriano degli stomp furiosi di chitarra. E’ questa oggi la natura degli Integrity che infatti cedono soprattutto quando le atmosfere lente prendono il sopravvento, lasciando sinceramente un senso di già sentito e poco convincente. Per dirla tutta, tra gli Integrity e i Sucidal Tendencies, oggi, sempre in area mutazioni hardcore, c’e’ un abisso.
(Mario Ruggeri)
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