In mostra a Bologna, Shepard Fairey. Obey
La galleria bolognese Ono Arte presenta una mostra dedicata a uno dei più influenti street artist contemporanei: Shepard Fairey, diventato famoso Hope – il volto di Barack Obama realizzato per sostenere la prima campagna presidenziale del 2008.
Nel 2011 la rivista Time gli commissiona la copertina per la persona dell’anno, The Protester che rappresenta tutti i manifestanti del mondo, dalla primavera araba a Occupy Wall Street. Nel 2001 fonda il marchio di abbigliamento Obey che lo consacra a livello internazionale. I suoi abiti, riprendono ed iconicizzano gli elementi della sua arte. Il nome stesso del brand infatti proviene da una campagna che Fairey produce nell’89 “Andrè the Giant Has a Posse”, stickering propaganda che è poi evoluta in “Obey Giant”, cresciuta grazie a una rete internazionale di collaboratori che hanno replicato i disegni originali di Farey contribuendo a rendere le sue immagini virali. Gli adesivi secondo l’artista, “non hanno un significato specifico ma esistono per causare nelle persone una reazione”. Atto di vandalismo o espressione artistica, dividono la critica ma si fanno strada nella cultura underground, di chiara ispirazione DIY e post-punk, che li utilizza come strumento per far sentire la propria voce, e spesso il proprio dissenso nei confronti della cultura mainstream, dalla quale però attinge stilemi e retoriche ben precise come lo slogan pubblicitario e la coazione a ripetere.
“The real message behind most of my work is ‘question everything’”
In mostra a Bologna, Shepard Fairey. Obey.
Fino al 28 febbraio.
Ono Arte, via Santa Margherita 10
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