IL BUIO
‘La Città Appesa’-LP
(Black Candy Produzioni)
6.5/10

Inutile girarci attorno ‘La Città Appesa’ de Il Buio, band che proviene da Thiene (VI), è un classico album di musica indie/alternative italiana (…) mescolata ad un filone cantautorale spregiudicato, infilato dentro congetture che lo trasformano (rivestono) in rock-noise e post h.c.. Cosa sopravvive dentro un album come ‘La Città Appesa’? Probabilmente i testi che, in modo circolatorio e ben impiantati e presenti nella composizione dei brani, ci sommergono di riferimenti ad un comunità allo sbando senza sogni, troppo impegnata ad accaparrarsi tutto ciò che rimane della città, e di una moltitudine di persone che si lasciano trascinare nell’odio o nell’ignoranza. Sorretti da una voce che racconta, incita e soffre attraverso gli otto brani della set list, Il Buio tenta, attraverso accompagnamenti punteggiati anche da rarefatte atmosfere e piccole esplosioni di sound, a far scampare dalla noia un album che comunque rimane impantanato nel terreno senza una vera partenza, spinto malamente e soprattutto senza suscitare una vera emozione. Eppure, in quel già lontano 2013, l’album d’esordio ‘L’Oceano Quieto’ me lo ricordo bene! una cascata d’idee invadevano il registro musicale, i brani cavalcavano saltando ostacoli e tracciavano sentieri sbilenchi, orme profonde incidevano il terreno, una scia musicale permaneva nell’area fino a trascinarsi in questo presente. Chiaramente si intuisce che in tutto questo lasso di tempo (nel frattempo sono anche usciti altri lavori della band) l’approccio da immediato è passato ad un mood più circolare e raffinato dal taglio sicuramente sincero ma con meno ferocità screamo, con meno istinto. La crescita de Il Buio è qui dentro ‘La Città Appesa’ e si merita senz’altro un ascolto attento.
(Giuseppe Picciotto)

RIYL: Idles, Motorpsycho, Radiohead, Billy Bragg, Refused