Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

Salad Days Magazine | November 5, 2024

Scroll to top

Top

No Comments

I Am The Avalanche ‘Wolverines’

I Am The Avalanche ‘Wolverines’
Salad Days

Review Overview

6.5
6.5
6.5

Rating

I AM THE AVALANCHE
‘Wolverines’-CD
(Rude Records)
6.5/10

Questo nuovo (terzo) ‘Wolverines’ rappresenta per gli I Am The Avalanche il disco di passaggio, o meglio quello d’esordio per la nuova etichetta (la Rude Records). Il quartetto di base a Brooklyn, New York, persegue il proprio viaggio che rincorre un punkettino melodico e poppettaro con i soliti riflessi “emo”, che si è guadagnato un riscontro considerevole in classifica, quindi non sarà certo il sottoscritto a voler suggerire cosa o come suonare, o ancora sparare sentenze gratuite. C’è la solita orecchiabilità di scuola Jade Tree e/o Vagrant e/o Drive-Thru e/o Epitaph e/o bla-bla-bla. Ma di cosa stiamo parlando ancora? Le qualità di base ci sono, massificate se vogliamo, ma ci sono. Il problema (se problema lo si vuol chiamare) è che tutto si presenta nel modo più scontato che si possa immaginare. Nonostante siano costruite vere e proprie hit da classifica, sia chiaro. Perché di questo si tratta: ‘Two Runaways’ (con riffettino scippato ai più elementari Ac/Dc), ‘The Shape I’m In’ (che potrebbe essere una versione semplificata dei Foo Fighters), ‘Young Kerouacs’ o la title-track (quest’ultima, per la verità, davvero bella con i suoi cambi di andatura). È andata bene (e continua ad andare bene) ad un sacco di gente, perché dovrebbero cambiare solo questi I Am The Avalanche?
(Flavio Ignelzi)

Submit a Comment