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Salad Days Magazine | November 5, 2024

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High On Fire ‘Spitting Fire Live Vol. 1 e 2′

High On Fire ‘Spitting Fire Live Vol. 1 e 2′
Salad Days

Review Overview

8.5
8.5
8.5

Rating

HIGH ON FIRE
‘Spitting Fire Live Vol. 1 e 2′-CD
(Century Media)
8.5


Ci sono due strade per diventare una grande band: o avere una botta di culo, o farsi il culo. Gli High On Fire appartengono alla seconda categoria, al punto che tocca ricordare che agli albori della scena stoner, loro che non erano manco stoner, erano già presenti all’appello. Chi ha la memoria lunga li ricorda su Man’s Ruin (epoca ‘The Art Of Self Defensing’), ancora negli anni ’90. Periodo d’oro. Loro però Stoner non lo erano. All’epoca le idee erano ancora piuttosto confuse e chiunque derivasse dai Black Sabbath, in un modo o nell’altro finiva nel calderone. Gli High On Fire, chiariamolo una volta per tutte, erano e sono una Metal Band, power americano per l’esattezza, che negli anni ha fatto confluire elementi tipici del punk core, fino ad arrivare ad essere la risposta Heavy Metal agli Zeke. Questi ultimi punk core metallizzati, i primi metalhead punkcorizzati. La differenza è tanta. Doppia raccolta dal vivo che vola radente sui brani migliori del gruppo quindici canzoni divise in due cd (il perché non ci è chiaro) che dicono una sola cosa: band mostruosa. Grezzi, sporchi forse addirittura ignoranti, monolitici, deraglianti, pieni di cattiveria e di odio. Abbastanza per trasformare il suono adrenalinico di Detroit in un leviatano metallico dalle fattezze terrorizzanti. Chi dice che gli High On Fire sono una band di seconda fascia, del metal non ha capito francamente un cazzo.
(Mario Ruggeri)

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