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Salad Days Magazine | November 22, 2024

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HAYWIRE ‘CONDITIONED FOR DEMOLITION’

HAYWIRE ‘CONDITIONED FOR DEMOLITION’
Salad Days

Review Overview

8
8
8

Rating

HAYWIRE
‘Conditioned For Demolition’LP
(Daze)
8/10


‘Haywire’ è un film di una decina di anni fa del buon Steven Soderbergh. Storia abbastanza classica, se non fosse per il cast stellare, buono per tutte le generazioni: (Banderas/Tatum/Fassbender/McGregor/Douglas). Starring Gina Carano nella parte di un’agente “black ops” super trainata, il tema è quello del TRADIMENTO. ‘Haywire’ il film… Gina Carano… TRADIMENTO. E che cazzo c’entra con me, e con gli Haywire di Boston? Be’, quando ho letto la recensione di un gruppo di Tel Aviv su queste pagine mi sono sentito come Mallory Cane (si chiama così la spia) in Haywire, il film. TRADITO. La vicenda continua in pieno stile Soderbergh, i.e. una resa dei conti che lascia senza fiato (‘Resa Dei Conti’, infatti, è il sottotitolo in italiano). Io non sono una spia, non sono un contractor, quindi questa storia non finirà coi morti (e ci mancherebbe) ed ovviamente neanche a male parole. Quello che so fare bene, invece, è giocare con concetti e parole. Quindi. “Haywire” vuol dire (anche) “confuso”? “in tilt”? Nella mia testa non c’è “confusione” riguardo a certi temi. NO. E con questo pezzo vorrei rivendicare, fermo e a testa alta, la mia posizione.

Vorrei che sia chiaro e scritto sulla pietra il mio pensiero riguardo alla recensione di cui sopra (e a tutto quello che “significa” parlare di un gruppo di Tel Aviv, ieri, oggi e probabilmente anche domani): mi sono sentito TRADITO. Come nella mia testa, non c’è “confusione” nella proposta degli Haywire. Boston Hard Core al suo meglio. I Negative FX oggi. Mi auto cito, e torno indietro ai Buggin di ‘Concrete Cowboys’. ‘Concrete Cowboys’ dei Buggin inizia con la strumentale ‘Bug Slam’. E potrei intitolare questa rece: “l’importanza dell’intro” ‘Conditioned For Demolition’ degli Haywire inizia con la strumentale ‘ B.H.C.A.D.E.D. ’ e continua con un PEZZETTONE programmatico come ‘Poser Disposer’. Per i Buggin ed il loro intro avevo scomodato Slayer e Public Enemy. La doppietta degli Haywire, invece, mi porta all’uno-due di ‘March Of The S.O.D.’ / ‘Sargent D and the S.O.D.’, Lilker e company risolvevano il loro delirio in 4 minuti, gli Haywire, essendo di Boston, chiudono la pratica “SPACCO TUTTO” in 3 FOTTUTI minuti. Boston Hard Core al suo meglio. I Negative FX oggi.
(fmazza1972)

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