Harm Done ‘S/T’
Review Overview
8
8Harm Done
‘S/T’-7”
(Straight & Alert Records)
8/10
Dalla Francia l’attivissima etichetta Straight & Alert immette in circolo il debutto su 7” dei compatrioti (di Nantes) Harm Done. Devo ammettere che sono rimasto piacevolmente colpito da questi francesi. Hardcore sparato a velocità folli, quasi al limite del grind in alcuni casi, inframmezzato da stacchi mosh pesanti come macigni. Una voce al vetriolo, incazzata come la morte, vi accompagnarà per tutti i pezzi che compongono questo vinile. Musicalmente ci troviamo di fronte ad un incrocio fra i leggendari Infest, i Sex Prisoner (che vi consiglio caldamente), i primissimi Napalm Death e tutta la scuola californiana powerviolence. Suoni compressi e claustrofobici, che pescano a piene mani dall’hardcore come da un certo tipo di proto grind, sporchi al punto giusto, essendo molto influenzati da certo punk primordiale. Il lavoro delle chitarre è suonare riff velocissimi e senza pause, disintegrando l’ascoltatore. Basso e batteria viaggiano alla velocità della luce e quando serve rallentano in maniera brutale, senza concedere alcuna tregua. Io tutto è permeato da un’atmosfera grigia e plumbea, la luce non è contemplata. D’altronde questa tipologia di hardcore si adatta perfettamente a descrivere i lati più oscuri e nefandi del nostro tempo, unendo la velocità con la pesantezza monolitica e claustrofobica. Graficamente il tutto è dominato da un bianco e nero che ben esprime le tinte fosche dei testi che compongono questo debutto. Molto gradita da parte mia è la copertina, che esprime la violenza e il marciume della nostra società. Veramente da tenere d’occhio.
(Marco Pasini)
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