Harley Flanagan in copertina di Salad Days Mag #32
L’intervista completa ad una delle più discusse leggende del New York Hardcore nel numero estivo di Salad Days Mag, non perdetelo!
Se vi importa qualcosa della storia e dello stile punkhardcore, o se siete in cerca di una storia ben raccontata questo libro è il pugno in faccia di cui avete bisogno. La vita di Harley Flanagan e le storie che racconta in questo libro ben sintetizzano gli anni settanta e ottanta della scena underground newyorkese. Figlio di una giovane hippie, Flanagan cresce fin da ragazzino a contatto con gli scrittori, gli artisti e i poeti che animano la scena americana a cavallo tra la fine dei movimenti di protesta degli anni’70 e la nascita del punk, tanto che un suo libro di racconti e storie scritto da bambino, porta la firma nell’introduzione di Allen Ginsberg. Appena dodicenne frequenta le notti della grande mela e viene a contatto con personaggi del calibro di Andy Warhol e Joe Strummer. Nel 1986 alla guida dei Cro-Mags, band fondamentale del movimento hardcore newyorkese, Harley Flanagan da alle stampe l’album ‘The Age Of Quarrel’ con cui la sua fama valica i confini degli Stati Uniti e che da molti critici è considerato un fondamentale tassello della scena punk americana. Il maturo e attuale Harley Flanagan, tra le altre cose cintura nera e istruttore di Jiu-Jitsu, è un personaggio controverso che non accenna a diminuire la sua carica dirompente e radicale. Steven Blush, autore del libro ‘American Punk Hardcore’ e dell’introduzione di questa biografia:
“Harley Flanagan non è come me o voi. La maggior parte di noi è cresciuta in un ambiente relativamente sicuro e protetto. Harley è venuto su come un animale selvatico, costretto a cavarsela da solo nella giungla di delinquenza, droghe, soprusi e povertà del Lower East Side degli anni Settanta. A soli dieci anni divenne la piccola star del downtown come batterista degli Stimulators suonando in locali come il Max’s Kansas City e il CBGB e socializzando con personaggi del calibro di Debbie Harry dei Blondie o i Dead Boys. Tutti pensano sia stato qualcosa di molto carino… ma non lo era per niente.”
‘La mia vita Hard-Core Punks, Skins e altre storie a New York City’
Biografia di Harley Flanagan
scritto da Harley Flanagan, introduzione di Stephen Blush
adattamento e traduzione di Cristina Micci
In libreria dal 15 settembre
Goodfellas Edizioni, Collana Spittle
400 pagine + inserto fotografico
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