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Salad Days Magazine | November 5, 2024

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HALF PAST TWO ‘TALK IS KILLING ME’

HALF PAST TWO ‘TALK IS KILLING ME’
Salad Days

Review Overview

6
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6

Rating

HALF PAST TWO
‘Talk Is Killing Me’-LP
(Bad Time)
6/10


Un vero e proprio tuffo negli anni ’90 quello che ci permette la solare formazione di Orange County, luogo di culto della scena ska revival americana che in quel decennio portò alla ribalta nomi quali Reel Big Fish, Aquabats, The O.C. Overtones fino ai più noti (e recentemente riuniti) No Doubt. Un ritorno al genere che purtroppo “vince, ma non convince”: la produzione di Reade Wolcott è ottimale, la band fa il suo dovere senza mai uscire dal seminato e le dodici tracce del disco scorrono veloci, senza perdere d’intensità; il tutto però senza quel “sing-a-long” tipico dei ritornelli che entrano in testa al primo ascolto. Perchè è di questo che dobbiamo occuparci quando ascoltiamo un disco come ‘Talk Is Killing Me’: le linee melodiche della cantante Tara Hahn non sono a livello della sua contender numero uno, ovvero Aimee Allen degli Interrupters, la quale certamente può contare su un team creativo più valido (dal sempreverde Tim Armstrong ai fratelli Bivona), ma non sono nemmeno valide quanto quelle del vero gruppo al quale s’ispirano maggiormente, ovvero i mitici Dance Hall Crashers, vere e proprie icone che alcuni dei lettori più agè avranno avuto modo di scoprire in occasione del T.V.O.R. di Milano del 1998, quando arricchivano una delle line up migliori di sempre sul genere punk nel Bel Paese. A salvarsi dal mancato raggiungimento dell’obiettivo sono il singolo ‘Dominoes’, la velocissima ‘Isolated Days’ e ‘In My Head’, dove si sfiora il plagio ai Sum 41. Band perfetta per un lungo festival di musica in levare a Pomona, dove suonerebbero nel primo pomeriggio.
(Andrea Rock)

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