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Salad Days Magazine | November 22, 2024

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GAZEBO PENGUINS ‘QUANTO’

GAZEBO PENGUINS ‘QUANTO’
Salad Days

Review Overview

8
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GAZEBO PENGUINS
‘Quanto’-LP
(Garrincha Dischi/To Lose La Track)
8/10


Gazebo Penguins, atto V. La nebbia si è diradata è il nuovo ‘Quanto’ porta nuova linfa e vitalità ad una delle migliori band che l’underground italiano abbia mai sfornato. Il nuovo lavoro che esce per Garrincha Dischi insieme a To Lose La Track storica etichetta della band, conta sette nuovi brani che si stagliano come un viaggio di esplorazione che ben si delinea nella definizione di ‘Quanto’: “Se volessimo scendere nell’infinitamente piccolo non potremmo scendere all’infinito: ad un certo punto la materia si ferma. Ecco il quanto. Un frammento discreto, indivisibile, basilare, di una grandezza”. Questa la premessa e l’atmosfera che ci introduce al nuovo album, come una sorta di nuova concezione del mondo. Benché la struttura delle canzoni arrivi al punto di destrutturarsi fino a perdere forma, l’approccio incisivo e deflagrante dei Gazebo Penguins rimane fisico e grondante di sudore. Anche la scelta etica e politica della band ha fatto la sua parte: una release senza pre-order dove, in sostanza, l’unico modo per poter ascoltare e acquistare in anticipo il disco è stato quello di partecipare ai quattro live di presentazione che si sono tenuti nei primi giorni di dicembre, il tutto a rimarcare e ridare centralità al momento concerto. L’album si apre con ‘Nubifragio’ ed è come una lama che riapre ferite, sentire di nuovo quelle voci, quei riff che ti girano attorno creando un vortice e poi il salto nel vuoto, il tempo collassa, il nubifragio diventa uno spazio dove il suono ha un effetto salvezza. ‘Cpr14′, invece, è un’equazione alla ricerca di guadagnare qualche istante in più, anche solo mezzo secondo, è immergersi dentro il tempo dilatandolo e riducendolo provando a restar fermi anche se fermi si muore. Il tutto creando una circolarità gravitazionale che ti inchioda alla realtà del testo che sviscera parole e frasi come se uscissero da tagli nello spazio. Il suono della batteria, in particolare, crea una sinusoidale linea che vaga per l’intero album ed è quello che si percepisce subito in ‘Se Non Esiste Il Vuoto’ che compie un giro in fondo al buco nero che si è creato nella mente dei Gazebo Penguins. Così anche ‘Erwin’, scivola dentro un mondo ed esplora sentimenti obliqui e malinconici ma d’un tratto diventa sfuggente cambiando ritmo e opinione. Lo scenario si allarga e il tempo sfiora l’infinito, ‘Feyerabend’ è un tappeto emo-core che si scarnifica sfibrandosi a colpi di chitarre chirurgiche. Con ‘Cosa Fai Domani’ si continuano a segnare le parole che ormai ti si scolpiscono nella mente e il sound deflagra in uno stato d’agitazione post punk, un grido consapevole squarcia il brano: “quello che non vedi ti sorprenderà, quello che non vedi forse non invecchierà. Crescere al traguardo, sempre un po’ più in là, sempre un po’ in ritardo”. Infine, ‘Uscire’ è una mano che si tende, è la speranza per delle generazioni che si sono perse ma che hanno la possibilità, sotto un palco ad un concerto, di comprendere di nuovo certi valori certe parole che riprendono significato. Questo è ‘Quanto’!
(Giuseppe Picciotto)

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‘QUANTO’ TOUR
Calendario in continuo aggiornamento.
Le novità saranno annunciate sui canali ufficiali

14/01/2023 OFF – MODENA

21/01/2023 Bronson – RAVENNA

27/01/2023 Lumiere – PISA

28/01/2023 Capanno Black Out – PRATO

11/03/2023 To Lose La Track Fest / Bloom – MEZZAGO (MI)
 
Il tour è organizzato da Pentagon Booking.

Biglietti disponibili.

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