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Salad Days Magazine | December 21, 2024

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‘Fear Of A Punk Planet’ 1213/04/2024, Compulsive Archive e Ten Thousand Feet, Milano – recap

‘Fear Of A Punk Planet’ 1213/04/2024, Compulsive Archive e Ten Thousand Feet, Milano – recap
Salad Days

Le nostre strade (Salad Days Mag vs Compulsive Archive) si erano già incrociate, vedi l’intervista a Francesco Goats per l’uscita di ‘Punxerox’.

Merita qualche veloce, ma ottima, parola la mostra “double shot” (in realtà parliamo di un giorno e mezzo, il più classico degli aperititivi/inaugurazione) organizzata da CompulsiveArchive nello spazio di Ten Thousdand Feet, a Milano. Per chi ama i dettagli. Il libro in questione (‘Punxerox’), di cui dovreste sapere tutto, è impreziosito dall’intro (anche) di Giulia Vallicelli, “factotum” dell’archivio in questione. L’esibizione temporanea focalizzata sul lavoro di ‘Punk Planet’ è un’occasione troppo ghiotta per non tornare ad incrociarci, per non provare ad incontrarci, questa volta in maniera un po’ meno citazione / un po’ più organica. ‘Punk Planet’ nasceva per “abbassare” il livello, inteso come “la spocchia”, di ‘Maximum Rocknroll’. Solo per questa sua mission vale la pena riprendere in mano quegli 80 numeri, pubblicati nella golden age della seconda ondata dell’hc ammericano, e mi riferisco, per chi vive su Marte, alla sacra decade (+3 anni) 1994/2007. Andate su archive.org, e troverete le creature di Dan Sinker consultabili, quasi sfogliabili. E godrete nel vedere tanta musica, mai banale, vedi Nick Cave in copertina (quando si parla di “abbassare la spocchia” di cui sopra)… ma anche tanta “politica” o “costume”… vedi droga, politica, “movimenti”…

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L’allestimento nello studio grafico Ten Thousand Feet è come una canzone dei Negative Approach. 1 minuto e 30 di stile e perfezione. Copie reali consultabili (in bonus ci sono anche i libri che hanno pubblicato come casa editrice)… estratti appesi ed una super stampa a muro che si sviluppa tra parete e pavimento. On top. Filmati (e musica) di “quella roba”, che poi è “roba nostra”. Concludo. Pure la “spiega”… pure la “brochure” dell’esibizione (non mi viene in mente come chiamare quel foglio che porti a casa) è come i Negative Approach. 1 minuto e 30 di stile e perfezione. Seguire il lavoro di Giulia Vallicelli, e sperare, anzi PRESSARE per appuntamenti tipo guerriglia al Ten Thousand Feet, veloci, periodici, frequenti.
(fmazza1972)

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