Fange ‘Punir’
Review Overview
6.5
6.5FANGE
‘Punir’-LP/CD/Digital
(Throatruiner)
6.5/10
A due anni di distanza dall’EP ‘Pourrissoir’, i francesi Fange si rifanno sotto con il loro secondo full length, ‘Punir’, che esce per la Throatruiner Records – punto di riferimento di una certa scena estrema francese – in cd e in due versioni limitate di vinili. Al master ci lavora Brad Boatright (Nails, Full Of Hell, Cult Leader) e il suo lavoro si sente tutto. Rispetto all’esordio ‘Purge’, i Fange si presentano meno slabbrati e taglienti, cosa che in fondo era una cifra importante della loro musica, ma in compenso, e non è poco, molto più organici. Mettono da parte la componente noise, che compare però prepotente nel drone malato e caustico dei due intermezzi ‘Opinel’ e ‘Maintien De L’Ordre’, e certo industrial che sopravvive ancora bene in alcuni momenti di marzialità e impianti strutturali (‘Ceinturon’). A farla da padrona è una delle tante declinazioni di sludge e death metal, sgranata, malevola, claustrofobica e ferina. Suoni impastati e nefandezze rumorose sorreggono un death muscoloso e sgraziato in brani complessi e dalla lunga durata, definito da una grande libertà creativa testimoniata dalle tante, imprevedibili, sfaccettature. Le più riuscite avvengono quando i francesi decidono di rilassare un po’ i muscoli e si avventurano in un post-metal più cerebrale e drammatico. E però, nonostante i tanti accorgimenti, ‘Punir’ rimane un album pachidermico e coriaceo, radicalmente malevolo. Non è detto che piaccia a tutti.
(Santo Premoli)
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