Falling In Reverse ‘Just Like You’
Review Overview
4.5
4.5FALLING IN REVERSE
‘Just Like You’-CD
(Epitaph)
4.5/10
Ronnie Radke e gentili accompagnatori sono dei cialtroni ma non degli stupidi, almeno economicamente parlando (sulle interviste e le sparate da quinta elementare del singer stendiamo un velo pietoso). Nonostante le pernacchie ricevute dalla stampa meno mainstream e leccaculo con il precedente ‘Fashionably Late’ (un insulso mix di hardcore, elettronica e rap), i nostri hanno incassato comunque buoni riscontri di vendite e live sold out un po’ ovunque, ma probabilmente le critiche hanno lasciato il segno visto che la band ha ben pensato di tornare indietro di un paio di passi e recuperare quel sound più heavy che li caratterizzava agli esordi, limitando le incursioni nei generi sopracitati solamente a episodi circoscritti. In ‘Just Like You’ incontriamo quindi un po’ di tutto: il classico pezzo da classifiche rock (‘Chemical Prisoner’), le scorie post-hc contaminate con la melodia (‘Guillotine IV’), passando per il perfetto bigino del metalcore da quattro soldi (‘God, If You Are Above’). Tutto fatto molto bene e tutto molto plasticoso… non fatico a credere che orde di quattordicenni arrapati scaricheranno (compreranno?) il cd per la copertina, ma resta il fatto che il peso specifico di ‘Just Like You’ è quasi nullo.
(Davide Perletti)
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