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Salad Days Magazine | November 22, 2024

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Expo 70 ‘American Here & Now Session’

Expo 70 ‘American Here & Now Session’
Salad Days

Review Overview

8
8
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Rating

EXPO 70
‘American Here & Now Session’-CD
(Essence Music)
8/10


Expo 70 è uno dei progetti più interessanti e lisergici nel panorama musicale contemporaneo. Inutile definire quale. I sound dei lavori di Justin Wright sono infiniti, così com’è infinita la sua produzione, che dal 2003 ad oggi vanta più di cinquanta dischi, tra album studio, album live e collaborazioni. Descrivere la sua discografia è già di per sé un’opera che finirebbe con il ridurre la creatività di questo personaggio immenso e controverso ai confini di un’epoca e di un genere. Il suo progetto nasce a Los Angeles ma ritorna poi alle origini, a Kansas City. Le composizioni di Wright seguono le dinamiche dilatate dei Tangerine Dream, i droni degli Earth, la psichedelia degli Ash Ra Tempel, ma non suona come nessuno di loro. L’intera discografia è come se disegnasse una linea verso l’infinito. Passa attraverso il buio, ma ascende verso la luce. L’ultima delle sue opere titola ‘American Here & Now Session’. Questo è un album terreno, nel senso proprio del termine; rimanda alla terra, rossa, quella del deserto americano, i suoni sono densi, le chitarre sono lente e calde. E’ il suono di un’America sciamanica, che si connette con la propria essenza per poi arrivare a trascendere. L’album è diviso in due session da quasi 25 minuti l’una. Nel primo brano Justin Wright diventa tutt’uno con i droni della sua chitarra, accompagnati da ritmi blues, liquidi e lascivi. E’ la preparazione di un viaggio verso uno stato di coscienza più alto. Nel secondo brano infatti i ritmi diventano più cadenzati, tribali, i droni più ossessivi, a volte claustrofobici. Vengono aggiunti dei synth, spiragli di universo che tengono aperte le vie per l’ascesi. Il trip di Wright continua però a rimanere incollato al terreno, vira poco verso la lisergia cosmica. E’ ancorato ad una dimensione di fuoco e terra. Più il brano avanza e più il fuoco comincia a scottare. I droni di Wright trascinano verso una dimensione dove tutto è rosso, caldo e fumoso. Fino a lasciarti alla abbandonato a te stesso, in mezzo alla terra di nessuno.
(Valentina Vagnoni)

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