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Salad Days Magazine | November 5, 2024

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Exhumed ‘Gore Metal Redux: A Necrospective’

Exhumed ‘Gore Metal Redux: A Necrospective’
Salad Days

Review Overview

9
9
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Rating

EXHUMED
‘Gore Metal Redux: A Necrospective’-LP/CD/Digital
(Relapse)
9/10


Una mazzata di proporzioni disumane. Un frullato di sangue, budella, intestini, violenza cieca e brutale. Questo è il debutto targato 1998 dei californiani Exhumed, che due decadi dopo tornano in sala di registrazione per dargli danno nuova linfa, Un assalto mortale all’insegna del death grind più sporco e cattivo, micidiale punto di incontro tra Carcass ed Autopsy. Musicalmente ci troviamo di fronte alla perfezione assoluta in campo old school: i riff di chitarra sono motoseghe che vi squarceranno il petto, la sezione ritmica vi estirperà gli organi interni per poi ficcarveli in gola, la voce scarnificherà ciò che è rimasto del vostro triste e misero corpo. Proprio la voce è uno dei punti di forza: giocata tra un growl assassino ed un cantanto idrofobico (reminescente dell’hardcore più imbastardito e putrido), vi accompagnerà in questo grand guignol dello schifo e della putrescenza. I pezzi sono tutti eseguiti in maniera magistrale, senza eccedere in tecnicismi, ma suonati con estrema perizia e soprattutto senza un attimo di cedimento. La potenza degli Exhumed risiede anche qui: aver partorito una sequela di pezzi che non vi faranno stare fermi un minuto, capaci di rievocare istinti primordiali. Quella degli Exhumed non è musica per tutti: l’orrore descritto nei loro testi, le loro grafiche, sono adatte solo a coloro che sposano la causa del terrore più nero. Un disco grondante sangue, giocato su tempi velocissimi che poi vengono interrotti da rocciosi mid tempo, per poi sfogarsi in poderosi blast beat spacca cranio. Un piccolo grande capolavoro di nefandezze, che oggi più che mai va riscoperto e ascoltato a volumi assordanti.
(Marco Pasini)

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