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Salad Days Magazine | December 22, 2024

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Entail ‘United States Of Mind’

Entail ‘United States Of Mind’
Salad Days

Review Overview

7
7
7

Rating

ENTAIL
‘United States Of Mind’-CD
(Memorial)
7/10


Dopo la pubblicazione del mini ‘Lies Of A Free Man’ datato 2013 gli Entail arrivano oggigiorno al debutto discografico con ‘United States Of Mind’. Un album di propaganda sociale, dove il piatto forte sono proprio i testi di protesta e un mood tutt’altro che sereno all’orizzonte. Il crossover/nu metal dell’EP apripista ha lasciato strada a un sound più metal oriented, di chiara derivazione death melodica. Un abito – quello da swedish death metallers – che calza a pennello su questi musicisti, tecnicamente preparati e autori di un muro sonoro all’altezza delle aspettative. Un album che per certi versi mi riporta alla mente l’impatto dei primi Spineshank sotto il profilo vocale e Skindred e Ill Nino nell’impatto sonoro, il tutto ovviamente condito da passaggi e perizia tecnica cari a Soilwork e In Flames per citare qualche nome. Visti i temi forti e attuali dei testi vocalmente i nostri hanno optato per un attacco diretto e senza troppi fronzoli, con voce urlata in evidenza, una seconda decisamente più melodica e utilissima a dare respiro alla struttura delle canzoni e di tanto in tanto qualche coro a rendere più “core” il tutto. In cabina di regia troviamo Tony Lindgren, autore in ‘United States Of Mind’ del mastering. Pollice alto per gli Entail quindi, autori di una performance tutto tondo che potrebbe incuriosire non poco gli amanti del melodic death metal e delle sue sfumature swedish.
(Arturo Lopez)

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