ENDZEIT
‘Years Of Hunger’-EP
(Autoprodotto)
7.5/10

Quando mi arriva via email un nuovo gruppo da recensire, è mio uso e costume innanzitutto dare un’occhiata a che facce hanno i componenti. Bene, quando mi sono trovato davanti questi 4 giovani di Lahti, Finlandia, tutto avrei pensato meno che fossero un gruppo black metal. Tre di loro sono ritratti con pantaloni a zampa di elefante, mentre il quarto (orrore) sembra un componente degli Hatebreed. Come al solito l’abito non fa il monaco, ed infatti mi sono ricreduto appena ho premuto “play” per far partire il primo pezzo. Brutale e sporco black metal che vi arriverà dietro in faccia come un’accetta che vi tagliare la faccia in due spicchi some se fosse una mela matura. Ritmiche serratissime, blast beat a pioggia ed una voce direttamente dai meandri più oscuri e caldi dell’inferno. Musicalmente i nostri si rifanno a grandi gruppi come Mayhem, Darkthrone, Immortal e questo giro oso pure tirare in ballo pure i primissimi Tiamat dell’lp ‘Sumerian Cry’. I suoni sono affillati, freddi e glaciali come una lametta pronta a tagliarvi la gola da parte a parte aprendovi il secondo sorriso, le chitarre sono maligne e penetranti come un punteruolo che vi conficca in mezzo agli occhi per operare una lobotomia frontale spicciola, la sezione ritmica è veloce e vorticosa come un macina carne dove vi hanno appena infilato una mano. L’atmosfera che si respira è quella di una foresta coperta di neve, di notte, con la luna piena, con mille rumori e suoni. Che di sicuro non porteranno a nulla buono. Un gran bell’ep, marcio e metistofelico come deve essere il black metal.
(Marco Pasini)