EDWARD IN VENICE ‘BEYOND’
Review Overview
7.5
7.5EDWARD IN VENICE
‘BEYOND’-LP
(Lostdog/Lockjaw/Punkerton/LLC/NoReason Records/Inconsapevole)
7.5/10
Edward In Venice sono uno di quei gruppi che personalmente ha raccolto meno di quanto buono ha seminato, perlomeno qui su territorio nazionale. Capostipiti di quella ristretta cerchia di gruppi italiani che suonano più americani degli americani, pagano in parte il deficit nostrano di non saper apprezzare totalmente una cosa che va fuori dai canoni del genere. Ed è un peccato, perché i cinque di Pesaro non sono dei novellini, e nei oltre dieci anni di esistenza si sono presi le loro belle soddisfazioni andando in tour in Europa, UK, Canada, Giappone e suonando a festival come Groezrock, Manchester Punk Fest, Punk Rock Holiday, Sbam e Bayfest. Un curriculum di tutto rispetto per un gruppo che va avanti per la sua strada sbattendosene di ciò che succede intorno. E non dico che qui non se li fila nessuno, semplicemente vorrei che se ne parlasse di più rispetto a tanta roba di qualità inferiore. E chissà che questo nuovo album non dia loro la soddisfazione di conquistare totalmente gli ascolti nostrani. ‘Beyond’ è il terzo album del quintetto e segna un’ulteriore maturazione nella crescita musicale dei Edward In Venice: quel sound che inizialmente mischiava hardcore melodico, screamo ed temo si è levigato nel tempo verso un sound più “tranquillo” ma non per questo meno potente, un ibrido di emo e pop punk che non disdegna le schitarrate. Un album che potrebbe tranquillamente uscire per No Sleep Records o Run For Cover Records, giusto per darvi un’idea della caratura del gruppo. Ascoltatevi pezzi come ‘Holy Rain’, ‘Addicted’ (no, non è una cover dei Simple Plan), ‘Gold Skin’ e ‘Melancholy’ per farvi un’idea, poi filate ad ascoltarvi tutto l’album, chissà potrebbero diventare il vostro nuovo gruppo preferito. E poi compratevi il cd o il vinile, gruppi così vanno solo che supportati!
(Michael Simeon)
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